Nella giornata di lunedì 19 giugno, si è svolto a Roma un incontro tra le organizzazioni sindacali, il coordinamento nazionale e i vertici aziendali del Gruppo Whirlpool.
L’azienda ha illustrato la situazione economico-finanziaria e produttiva del Gruppo. Il secondo semestre del 2016 e il primo trimestre del 2017 hanno registrato grandi difficoltà di mercato e dati negativi rispetto ai volumi. Nell’ultimo trimestre invece l’azienda presenta una importante inversione di tendenza, con un aumento delle vendite che dovrebbe conseguentemente portare ad un progressivo smaltimento delle scorte e in prospettiva sul regime dei volumi.
L’Azienda ha anche sottolineato l’importanza della metodologia di organizzazione del lavoro Whirlpool Production Sistem, che per ora riguarda formalmente gli stabilimenti di Cassinetta e di Melano, ma che col tempo coinvolgerà tutti gli stabilimenti per raggiungere livelli di eccellenza e di competitività su standard internazionali.
La Direzione aziendale ha anche presentato i dati occupazionali e produttivi aggiornati per stabilimento.
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Caserta: a Carinaro si sono accelerati i tempi di realizzazione del magazzino e della formazione in aula e on the job dei lavoratori, con 221.052 ore; a Teverola è in corso la selezione delle 75 unità che potranno trovare occupazione in SERI;
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Cassinetta: i volumi registrano rispetto al piano una leggera flessione su refrigerazione e forni, ma sono in aumento sui microonde;
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Siena: persistono forti difficoltà sui volumi sensibilmente sotto le aspettative del piano anche in presenza di nuove produzioni fra cui il nuovo prodotto di alta gamma Kitchen Aid;
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Melano: i volumi produttivi sono in crescita secndo quanto previsto nel piano industriale concordato;
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Comunanza: rispetto al piano originario si riscontra una leggera flessione dei volumi produttivi;
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Napoli: i volumi rimangono molto al di sotto delle previsioni del piano, nonostante l’allocazione di nuove lavorazioni rivolte a mercati extra europei.
Fim, Fiom, Uilm hanno espresso una forte preoccupazione per i bassi volumi ed hanno chiesto per Siena e per Napoli, anche attraverso diversificazioni produttive di consolidare la prospettiva di medio-lungo termine prevista dal piano per questi stabilimenti.
E’ stato anche sottolineato che le soluzioni produttive sono da individuare con urgenza in vista della scadenza degli ammortizzatori del 2018 e il cui attuale utilizzo, anche in presenza di chiusure collettive dovute alla crisi dei volumi, continua a penalizzare fortemente il reddito disponibile dei lavoratori in tutto il Gruppo. Sono infatti evidenti le relazioni e i riflessi tra tutti gli stabilimenti e in particolare dello stabilimento di Napoli, sulle prospettive di assorbimento degli esuberi che permangono a Carinaro, nonostante l’importante accordo di reindustrializzazione del sito di Teverola raggiunto con il gruppo SERI. Per quanto riguarda la verifica sull’accordo di armonizzazione, gli errori riscontrati sul calcolo delle paghe saranno immediatamente esaminati e corretti.
Al termine dell’incontro, è stato aperto un focus specifico sull’area amministrativa. E’ stato chiesto un maggior coinvolgimento delle rappresentanze sindacali per vigilare sull’effettivo rispetto di quanto previsto dagli accordi relativamente a job rotation, utilizzo equilibrato degli ammortizzatori sociali fra i lavoratori coinvolti e reinternalizzazioni di processi che potrebbero essere riportati all’interno per diminuire gli esuberi potenziali; è stato infine chiesto un chiarimento sulle assunzioni recentemente effettuate a Fabriano, in quanto incompatibili con la riorganizzazione in atto e con l’utilizzo del Contratto di solidarietà.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Roma , 22 giugno 2017