Giovedì, 21 Novembre 2024

JP Industries. Fiom: “nella zona del cratere, un sisma industriale e sociale!”

Il segretario della Fiom Ancona, Pierpaolo Pullini, responsabile del territorio di Fabriano, e il segretario generale Tiziano Beldomenico, hanno rilasciato la seguente dichiarazione.

La scelta unilaterale della proprietà della JP Industries di attivare la procedura concorsuale attraverso il deposito della richiesta di concordato in bianco presso il tribunale di Ancona, ha definito il reale perimetro di quella che sarà la futura iniziativa industriale e sindacale.

L’aspetto sociale non può essere ritenuto secondario in una vertenza di queste dimensioni all’interno di un territorio già devastato dalla crisi decennale e che fa i conti con livelli di disoccupazione altissimi.

La drammaticità della situazione è emersa ieri durante l’assemblea, con la palese disperazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che dopo tanti sacrifici si vedono togliere la possibilità di recuperare le mensilità arretrate del 2019 e tutti i crediti precedenti, con l’incubo di rivivere situazioni già conosciute con il fallimento dell’Antonio Merloni che ha portato alla disgregazione sociale di tutto il comprensorio.

Il ritardo della convocazione al ministero dello Sviluppo economico – incontro che si terrà domani, 4 luglio, alle 16 – e il mancato monitoraggio hanno contribuito all’aggravarsi della situazione: l’esposizione finanziaria, diventata ormai insostenibile, forse non consentiva altre strade da intraprendere ma le scelte dell’imprenditore in questi mesi dovevano essere attenzionate e forse si poteva costruire un percorso diverso.

È indispensabile fin da subito capire cosa succederà dopo la produzione di queste prime commesse mettendo al centro la continuità produttiva, come garantire l’occupazione con gli ammortizzatori sociali in scadenza a fine anno, senza i quali rischierebbe di saltare ogni possibile prospettiva con la perdita di indefiniti posti di lavoro e individuare la possibilità di eventuali partner che potrebbero affiancare Porcarelli, a maggior ragione dopo la presentazione del concordato, la cui ricerca era stata affidata ad Invitalia già alla fine del 2018.

In questa lunga vertenza che si trascina da oltre un decennio non vogliamo che il prezzo più alto, dovuto anche a scelte industriali e politiche non all’altezza, lo paghino le lavoratrici e i lavoratori cioè, come sempre, la parte più debole ed esposta.

la Segreteria della Fiom-Cgil di Ancona

Ancona, 3 luglio 2019

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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