Il 6 settembre a Mestre, nel corso dell'incontro programmato tra il Coordinamento nazionale Electrolux e la Direzione aziendale, questa ha posto prioritariamente il tema del fabbisogno produttivo degli stabilimenti di Susegana e Forlì - a Susegana la necessità di raggiungere 820.000 pezzi come previsto, a Forlì di produrre ulteriori 50.000 pezzi, rispetto ai volumi previsti, come richiesto dai clienti - tema sul quale nelle scorse settimane il confronto sindacale negli stabilimenti interessati non ha prodotto soluzioni condivise.
Il Coordinamento nazionale ha chiesto all'azienda:
- di ridiscutere ed incrementare le maggiorazioni orarie definite dagli accordi aziendali in caso di straordinario, così come gli incentivi e le condizioni a sostegno dei lavoratori in caso di trasferta;
- una verifica sui volumi produttivi dei prossimi mesi e la conseguente sospensione del ricorso alla solidarietà per lo stabilimento di Susegana nei mesi di pieno regime produttivo, con l'obiettivo di riuscire a garantire ai lavoratori un periodo più lungo di copertura della solidarietà, ammortizzatore ridotto dalle nuove, peggiorative regole introdotte in tema di ammortizzatori sociali (Jobs Act).
L'azienda ha dato disponibilità a discutere sia della sospensione della solidarietà a Susegana che degli importi economici.
Ha chiesto di definire, per gli stabilimenti interessati, il ricorso al lavoro straordinario per far fronte ai volumi produttivi.
Le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento sindacale Electrolux hanno dato disponibilità a proseguire il confronto con l'azienda il prossimo 26 settembre dopo le assemblee con i lavoratori che si terranno il 20 settembre p.v. a Susegana e il 22 settembre p.v. a Forlì.
L'incontro del 26 settembre, inoltre, dovrà definire un nuovo assetto degli incentivi all'esodo, richiesta che il Coordinamento sindacale ha avanzato a sostegno della gestione delle eccedenze che ancora permangono nel gruppo e sulla quale c'è la disponibilità di Electrolux, e discutere un incremento degli importi previsti dall'accordo del 2014.
Fiom nazionale
Roma, 7 settembre 2017