Oggi a Bologna presso la Fiom regionale si è riunito il coordinamento sindacale delle strutture Fiom e delle RSU della Electrolux in preparazione del prossimo incontro di verifica previsto dall'accordo del 14 maggio 2014, che si svolgerà a Roma al ministero dello Sviluppo economico il 18 febbraio prossimo alle ore 10,30.
Alla discussione del coordinamento sindacale hanno partecipato le strutture Fiom di Pordenone, Treviso, Solaro e Forlì, le RSU Fiom degli stabilimenti di Porcia, Vallenoncello, Susegana, Solaro e Forlì, la Fiom nazionale con Alessandra Tibaldi, coordinatrice nazionale Fiom del Gruppo Electrolux, Valentina Orazzini, responsabile Ufficio Europa della Fiom e responsabile del CAE Electrolux per IndustriAll Europe, e Michela Spera della segreteria nazionale.
Dal confronto di oggi è emerso che l'incontro di verifica al MiSe, inizialmente previsto nel mese di dicembre 2014, dovrà prioritariamente verificare lo stato di attuazione degli impegni presi dalle parti – sindacato, azienda, Governo e Regioni – con la sottoscrizione dell'accordo del 14 maggio.
In particolare, per la Fiom, al MiSe si dovrà prioritariamente affrontare e verificare con il Governo, le Regioni e l'azienda:
- l'impegno dell'azienda, previsto nell'accordo, per ridurre sensibilmente gli impatti occupazionali del piano, relativo al recupero delle aree industriali nel sito di Porcia per garantire concrete opportunità di reimpiego per circa 150 persone, acquisendo direttamente dall'azienda elementi di conoscenza oggi consegnati solo alle notizie apparse sulla stampa locale,
- le acquisizioni realizzate dal gruppo in questi mesi e le eventuali conseguenze sui volumi e sugli assetti produttivi e occupazionali degli stabilimenti italiani,
- il ricorso ai contratti di solidarietà e la loro decontribuzione, ad oggi finanziata e autorizzata per il 2014 ma per la quale deve essere ancora definito il rifinanziamento nei prossimi anni, a salvaguardia dell'occupazione.
Per la Fiom, il 18 febbraio al MiSe una parte importante del confronto, di carattere più sindacale, dovrà poi riguardare anche la verifica da fare con l'azienda sulla realizzazione degli investimenti previsti dal piano industriale sui prodotti e sugli impianti, sullo stato di realizzazione del piano sociale e sull'utilizzo degli ammortizzatori, sui volumi di produzione previsti per il 2015 nei singoli stabilimenti e sulle linee di prodotto.
Nell'incontro di oggi infine si è iniziato a discutere anche dell'adeguamento delle agibilità sindacali previste dall'accordo del 14 maggio 2014 e del riequilibrio delle risorse a disposizione delle RSU, delle strutture territoriali e della Fiom nazionale per poter garantire la continuità dell'iniziativa di tutta la Fiom negli stabilimenti del gruppo.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 13 febbraio 2015