Martedì 12 settembre a Bologna si è raggiunta l'intesa per fare i Contratti di Solidarietà negli stabilimenti Electrolux di Porcia e Forlì.
L'intesa raggiunta permette di evitare procedure di licenziamento per oltre 200 lavoratrici e lavoratori impiegati nei due stabilimenti citati.
La situazione dal punto di vista del mercato è preoccupante e ha impatti su tutto il settore e in tutto il continente europeo.
Le cause sono da ricondurre a:
- alta inflazione che frena i consumi soprattutto in un settore che ha visto una forte impennata di vendite nel periodo della pandemia;
- alti tassi d'interesse che non favoriscono anch'essi i consumi delle famiglie europee;
- mercati prevalentemente segnati da vendite per sostituzione che indicano l'elettrodomestico come un prodotto maturo in un panorama di forte concorrenza tra i tanti produttori.
Sono confermati i piani di investimento oggetto degli accordi stipulati a Solaro e Susegana nel 2023.
È necessario che il Governo vigili e ascolti le organizzazioni sindacali predisponendo tavoli veri di discussione sul settore segnato da forti incertezze ,coinvolgendo tutti gli attori in campo per affrontare al meglio la delicata fase.
Difendere e garantire il futuro di tutti i siti produttivi in Italia, salvaguardare l'occupazione anche attraverso una garanzia estesa nel tempo e di una maggior tutela dei redditi nei periodi contrassegnati da utilizzo degli ammortizzatori sociali, sono le priorità che vorremmo porre all'attenzione del Governo.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 12 settembre 2023