Il 4 luglio u.s. a Roma presso la Unindustria, si è tenuto l’incontro nazionale fra la direzione HR di Mbda Italia e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm nazionali, territoriali e le Rsu dei siti italiani, per la definizione dell’accordo ponte sul PDR per l’anno 2022.

Nell’incontro, si è fatta anche una breve panoramica sul positivo andamento aziendale caratterizzato, nonostante ancora vi sia la pandemia e, da febbraio la guerra, dal raggiungimento degli obiettivi di budget prefissati per il 2021.

L’incontro era finalizzato al rinnovo del PDR 2022, così da beneficiare della tassazione agevolata prevista dalle norme.

Dopo una lunga discussione, è stato sottoscritto tra organizzazioni sindacali e azienda, un accordo ponte per il premio di risultato 2022 (erogazione 2023) mantenendo inalterato il meccanismo e gli indicatori di base (ROS di gruppo e Ravenues italiane), del precedente accordo.

Inoltre, abbiamo chiesto ed ottenuto di aumentare il coefficiente di moltiplicazione derivato dagli indicatori di efficienza, produttività, redditività, portandolo dall’attuale 42% al 48%, capitalizzando un incremento di circa 500,00 Euro.

Come Fiom-Cgil, abbiamo condiviso con l’azienda che il premio di risultato raggiunto quest’anno ed erogato a luglio, sarà, per noi, la base di partenza per avviare la discussione sull’integrativo.

La Fiom Nazionale, i territoriali e le RSU, hanno ancora una volta ribadito all’azienda, la necessità, a partire dal mese di settembre 2022, di avviare un confronto sui temi come lo smart-working e la sua corretta applicazione, sul tema del salario, e della uniformità di trattamenti all’interno del gruppo, a partire dal negoziato che si dovrà aprire con la presentazione della piattaforma di secondo livello, ferma al 2010.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 6 luglio 2022

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Mbda Italia. Raggiunto accordo sul Pdr 2022	140 kB