Nel corso dell’ultimo incontro con la Direzione Aziendale di MBDA il 12 giugno u.s., l’Azienda aveva annunciato i risultati economici che andavano a definire il PdR del 2014.
Le OO.SS. avevano fatto presente che gli importi economici erano sensibilmente inferiori a quanto percepito l’anno precedente e quindi è stato chiesto di fare una ulteriore verifica dei dati definendo inoltre di riconvocare il confronto con il Coordinamento nazionale entro il prossimo 10 luglio.
Nell’ultimo incontro l’A.D. aveva sostenuto che, gli anni 2014 – 2015 saranno cruciali per i prossimi venti anni di MBDA Italia, sottolineando che deve maturare la piena consapevolezza di questo fatto e che sarebbe stato necessario intervenire su una maggiore efficienza, riduzione dei costi e una maggiore qualità.
Come OO.SS. avevamo dato la disponibilità ad affrontare una discussione a tutto campo su quanto di necessario per rendere l’Azienda efficiente e competitiva in modo di poter competere sia sui mercati internazionali che nel confronto con i francesi e gli inglesi, proprio per questo avevamo chiesto un maggior coinvolgimento delle OO.SS. e delle RSU nelle scelte organizzative e industriali dei singoli Siti, perchè ritenevamo e lo riteniamo ancora di più oggi che questa lodevole consapevolezza debba essere diffusa a tutti i livelli della gerarchia Aziendale.
Purtroppo nella giornata di ieri abbiamo ricevuto la comunicazione scritta da parte di MBDA, in cui si confermavano i risultati economici/produttivi in:
Sales IT: 413,9 M€
R.O.S. GRP: 12,5%
per un importo economico del PdR pari a 1.713,00 € per il parametro 100 (fino 5°s) e 1.885,00 € parametro 110 (6°-7°-8°).
Fim, Fiom, Uilm nazionali ritengono l’atteggiamento dell’Azienda incomprensibile e contradditorio, in quanto si era concordato un ulteriore incontro proprio per analizzare e capire come mai a fronte di risultati importanti per il Gruppo, il risultato economico del PdR sia inferiore e non in linea alla eccezionalità del 2013, stiamo invece assistendo a un atteggiamento che esula dalle normali relazioni industriali e proprio per questa ragione come Fim, Fiom, Uilm nazionali chiederemo all’Amministratore Delegato un incontro urgente per capirne i motivi che hanno portato l’Azienda a queste scelte.
Fim, Fiom, Uilm nazionali ritengono questo atteggiamento da parte di MBDA incomprensibile sia per il modo che per il metodo usato, fuori dalle più elementari linee di relazioni che storicamente hanno contraddistinto questo Gruppo e ritiene urgente un chiarimento e un confronto per definire nuove regole e comportamenti consoni a un grande Gruppo come MBDA.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 26 giugno 2014