Il 14 novembre le Organizzazioni sindacali Nazionali e il coordinamento Rsu del Gruppo MBDA hanno incontrato la Direzione Aziendale e il nuovo Amministratore Delegato Dott. Di Bartolomeo che ha illustrato le previsioni di chiusure del Bilancio 2016 di MBDA Italia.
In particolare:
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Sulla nuova versione Camm-Er in collaborazione con MBDA UK, si sta sviluppando un nuovo missile fino ad ora con autofinanziamento per la fase di sviluppo di un nuovo sistema che servirà prevalentemente per l’esportazione nei mercati internazionali.
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L’autofinanziamento degli investimenti del programma Camm-Er potrebbe pesare sul bilancio 2016, sono in corso delle azioni per evitarlo.
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Il carico di lavoro satura l’attuale forza lavoro entro i prossimi 18/24 mesi, a condizione che tutti i contratti e i progetti previsti vengano confermati.
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Tra giugno e settembre 2016 sono stati firmati i contratti Qatar, per la fornitura di munizioni Exocet, Aster, Batterie Costiere, e munizioni Marte ER ci aspettiamo il perfezionamento dell’ordine entro il primo trimestre del 2017, le prime consegne si avranno nel 2019/2020.
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Infine il programma Block-1NT, l’Azienda sta lavorando per l’aggiornamento del missile e del sistema, c’è stato un accordo governativo a Maggio e si aspetta la firma entro fine anno o inizio anno nuovo.
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Difficile ripresa del ex contratto MEADS o solo (TLVS insieme alla Germania) stiamo attendendo sviluppi in merito ma in tal caso non prima del 2018, anche perchè MBDA non può sostenere 2 sistemi antibalistici in contemporanea.
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Budget: Dal Ministero della difesa ci aspettiamo un aumento almeno entro il 2018 delle partecipazioni ad accordi nell’ambito NATO.
Lo stesso AD ha dichiarato che sta lavorando per consolidare e rafforzare le competenze industriali e il carico di lavoro di MBDA Italia, con un approccio di trasparenza con gli azionisti di maggioranza francesi e inglesi, in stretto rapporto con l’azionista Leonardo.
Ha inoltre affermato che sarà necessario correggere alcuni aspetti gestionali interni per dare un segnale chiaro di discontinuità con il passato, sui quali devono dare esempio visibile i dirigenti e, a seguire, tutti i dipendenti.
L’AD ha poi aggiunto di vedere il nostro azionista Leonardo sotto un altro punto di vista, cioè come Partner che fa da driver nei vari contratti.
Comunque l’Azienda si è impegnata a coinvolgere le OO.SS. e Rsu con le quali intende mantenere un rapporto di trasparente collaborazione per gestire e migliorare l’efficienza e l’efficacia di MBDA.
Fim, Fiom, Uilm, pur apprezzando le informazioni fornite dall’Azienda, sia sul merito che nel metodo, non nascondono le proprie preoccupazioni, soprattutto quelle legate al breve-medio periodo. Le stesse hanno sollecitato il Dott. Di Bartolomeo a lavorare per la salvaguarda delle attività industriali presenti in Italia con i tre siti di La Spezia, Roma, Fusaro che occupano circa 1.350 lavoratori. Le OO.SS. hanno ribadito la volontà di rinnovare la piattaforma integrativa, scaduta già da un anno, ed hanno riconfermato la contrarietà ad eventuali cessioni del pacchetto azionario italiano di MBDA.
Fim, Fiom, Uilm Nazionale
Roma, 18 novembre 2016