Ciao Ermes, amico generoso, concreto e ironico, nel lavoro che abbiamo svolto insieme, prima in Filtea e poi in Fiom, ogni volta che serviva, mattino o sera, sabato o domenica. Disponibilità e pazienza, conoscenza delle leggi e dei contratti, una conoscenza radicata nella tua esperienza di delegato, di funzionario, di dirigente della Filtea, della Fiom, della Cgil. Sempre ottimista, contento di trasmettere il tuo sapere ai delegati di Brescia, orgoglioso in questi ultimi anni di far conoscere la tua esperienza ai delegati della Fiom di altri territori. Insieme abbiamo discusso di vertenze, interpretato gli accordi, fatto conti su conti, inventato soluzioni contrattuali, scritto testi.
Ciao Roberto, amico determinato, scorbutico e sincero, compagno di tante discussioni e risorsa per la mia esperienza, per la nostra memoria collettiva. Ancora non sapevamo nulla del digitale, di internet, e ci hai guidato nel mondo della tecnologia. Hai creato, e alimentato negli anni, l’archivio della Fiom, conservato e valorizzato i nostri accordi, raccolto gli articoli nei quali la stampa parla di noi. Hai trasmesso l’importanza e il valore dell’organizzazione e il rispetto per la nostra storia. Sempre attento ai problemi, alle esigenze organizzative, alla gestione delle risorse. Insieme abbiamo capito le difficoltà, cercato nuove strade, messo a fuoco e condiviso le scelte importanti.
Insieme abbiamo fatto tante battaglie e condiviso molte vittorie. Non riesco a dar conto del valore della vostra militanza. Compagni leali nell’ostinazione di trasmettere in ogni occasione il valore della partecipazione e della democrazia, di una Fiom radicata nel rapporto con i delegati e i lavoratori, nella sua pratica democratica, nella contrattazione, nella capacità di mobilitazione. Un lungo tratto di strada insieme che oggi questa tragedia ha interrotto. Compagni e, per alcuni di noi, anche amici speciali a cui rivolgersi ogni volta che serve. Con voi ho condiviso momenti buoni e meno buoni della nostra militanza. Mai da soli, sempre insieme fino ad oggi.
Ciao Ermes. Ciao Roberto.
Michela Spera