Due giornate di mobilitazione - lunedì 11 e martedì 12 novembre - dei metalmeccanici siciliani di Fiom e Uilm dell’indotto degli impianti petrolchimici di Ragusa e Siracusa.
I due giorni di lotta si collocano all’interno della mobilitazione proclamata da Cgil e Uil dei due territori siciliani, con otto ore di sciopero a Siracusa il 12 novembre, per chiedere ad Eni di rivedere i propri progetti di chiusura degli impianti di cracking e di produzione del polietilene.
L’impatto della decisone di Eni che inciderà anche su altre produzioni coinvolgerà oltre 12.000 lavoratori di cui più di 5.000 metalmeccanici.
A Ragusa la giornata di lotta del 12 è proclamata unitariamente da Cgil, Cisl e Uil e avrà al centro la vertenza Versalis, di cui l’Eni vorrebbe dismettere il comparto di chimica di base.
La mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici si rende necessaria per difendere gli impianti industriali rimasti per non accelerare la desertificazione industriale che sta subendo l’isola.