Una delegazione della Fiom, guidata da segretario generale Michele De Palma, è in viaggio verso Detroit per unirsi ai picchetti della UAW e portare alle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero la solidarietà dei metalmeccanici italiani.
La dura lotta degli Auto Workers a breve potrebbe entrare nella 5^ settimana. UAW incassa un sostegno crescente tra la popolazione, tanto da aver indotto il Presidente degli USA in persona a prendere le parti dei manifestanti lo scorso 26 settembre e a sostenere pubblicamente le ragioni dello sciopero. Il Michigan, infatti, sarà uno stato chiave per la corsa presidenziale del 2024.
UAW incassa anche la disponibilità di GM, sotto la minaccia incombente di un'estensione dello sciopero alla fabbrica più redditizia di General Motors in Texas, di includere tutti gli stabilimenti che producono batterie per auto elettriche GM nell'accordo quadro nazionale; si tratta della prima delle tre grandi case automobilistiche a prendere questa decisione. Passi avanti importanti, ma ancora troppe chiusure sul complesso delle richieste sindacali.
La UAW registra progressi significativi ai tavoli negoziali in merito anche ad altre rivendicazioni, tra cui:
• indennità di contingenza per far fronte all'inflazione;
• conversione dei lavoratori a tempo determinato in dipendenti a tempo indeterminato in tutte e tre le grandi case automobilistiche, il che significa che questi lavoratori passeranno dall'essere cittadini di seconda classe al massimo livello retributivo entro la durata del contratto;
• il diritto di sciopero contro la chiusura degli stabilimenti;
"Il nostro sciopero sta funzionando - dice Shawn Fain - ma ancora non ci siamo”.
Il nervosismo dei CEO si fa palpabile mentre si ode l'eco degli appelli manageriali per indurre i lavoratori ad attraversare le linee dei picchetti.
La piattaforma UAW e il successo degli scioperi stanno alimentando enormi aspettative anche fuori dal perimetro delle Big Three.
Circa 4.000 lavoratori della Mack Trucks, gruppo Volvo, in Pennsylvania, Maryland e Florida, rappresentati dalla UAW, hanno votato al 73% contro l'accettazione dell'ipotesi di accordo contrattuale quinquennale raggiunto con l'azienda e sono pronti a iniziare lo sciopero.
La sola offerta di aumenti retributivi del 19% e Una Tantum di 3.500 $ non basta.
Roma, 11 ottobre 2023