UAW estende Stand Up Strike contro GM e Stellantis, in 38 sedi distribuite in 20 stati. Ford, che sta facendo qualche significativo passo in direzione dell’accordo, non è coinvolta da questo allargamento dello sciopero.
Circa 5.600 lavoratori di GM e Stellantis si sono uniti ai circa 13.000 che sono già in sciopero da venerdì 15 settembre.
Shawn Fain ha rilasciato sul canale Facebook di UAW le seguenti dichiarazioni:
“Come sapete, abbiamo presentato le nostre richieste alle aziende due mesi fa. Hanno sprecato un mese intero non riuscendo a rispondere. Ma c'è stato movimento. In particolare, abbiamo fatto progressi reali alla Ford. Ma non siamo ancora alla chiusura dell’accordo...”
Sono stati compiuti passi concreti verso l’eliminazione completa dei due regimi salariali e il ripristino del “COLA”, che è stato soppresso nel 2009; si registra inoltre la disponibilità a riconoscere ulteriori aumenti salariali sotto forma di partecipazione agli utili.
“Abbiamo anche ottenuto - continua Fain -, per la prima volta nella nostra storia, il diritto di scioperare contro le chiusure delle fabbriche durante la vigenza del nostro accordo. Non devo dirvi che questa è una vittoria importante nella nostra lotta, per salvare i nostri posti di lavoro, tenere insieme le famiglie ed evitare che le nostre comunità siano distrutte”.
Se nella vertenza con Ford si vede la luce in fondo al tunnel, con GM e Stellantis è una storia diversa. Per questo vengono “gettati nella mischia” i lavoratori di tutti gli impianti di distribuzione dei pezzi di ricambio che da venerdì hanno iniziato lo sciopero contro le due Big Corporations riottose a fare concessioni.
"Bloccheremo la distribuzione dei pezzi di ricambio finché queste due aziende non rinsaviranno e non si presenteranno al tavolo negoziale con un'offerta seria".
Molto importante è la sottolineatura del Presidente Fain sulla portata internazionale di questa lotta e sul sostegno fondamentale del movimento sindacale internazionale:
"Il mondo ci guarda e la gente è dalla nostra parte... Infatti, i sondaggi dicono che il sostegno al nostro sciopero sta crescendo, e non solo negli Stati Uniti... Ovviamente ci siamo tenuti in contatto con la nostra famiglia Unifor in Canada e so che tutti voi avete fatto il tifo per loro, la loro lotta è la nostra lotta! Siamo in stretto contatto con le nostre controparti messicane che hanno organizzato manifestazioni davanti agli uffici di GM a Città del Messico. In Italia, recentemente hanno scioperato 6.000 operai di Stellantis. Alla nostra famiglia italiana diciamo: la vostra lotta è per noi fonte d’ispirazione, vi siamo vicini, e la vostra lotta è anche la nostra lotta.
Dal Sudafrica alla Malesia continuiamo a ricevere lettere che ci danno forza e sostegno, incoraggiando i nostri iscritti a TENERE DURO e a OTTENERE GRANDI VITTORIE E CE LA FAREMO!".
Concetti che Shawn Fain ha espresso in un video messaggio diretto alla FIOM e “alla classe operaia italiana” in occasione dell’Assemblea di venerdì 22 settembre in Piazza del Popolo.
♦ Qui il video messaggio di Shawn Fain alla Fiom in occasione dell’Assemblea del 22 settembre in Piazza del Popolo a Roma)
La vertenza si sta surriscaldando. Il 75% degli americani intervistati sostengono le ragioni del sindacato. Lo stesso Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato che martedì 25 settembre incontrerà i lavoratori dello UAW in sciopero direttamente al picchetto a Wayne.
La FIOM sostiene convintamente UAW in questa storica lotta.
Rispondiamo con le stesse vibranti parole d'ordine che Shawn Fain ha rivolto a noi:
"Solidarity. We have got your back. You hold the line in the U.S. and we hold the line in Italy!”
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 25 settembre 2023