In data odierna si sono incontrati le Oo.Ss. FIM, FIOM, UILM ed il coordinamento della RSU con la Dirigenza aziendale di Wartsila Italia.
Durante il confronto l’Azienda ha comunicato le ricadute occupazionali del piano di riorganizzazione globale del gruppo Wartsila, sui siti Italiani, che prevede 40 esuberi.
I siti interessati sono quelli di Trieste, 34 impiegati e Genova con 2 impiegati e 4 operai.
Allo stato attuale l’Azienda non è in grado di valutare eventuali nuove ricadute occupazionali per effetto dell’accorpamento del Service Italia all’interno del SUMA (Service Unit Mediterraneo Atlantic che comprende il service del Portogallo, Spagna e Francia), che sarà operativo dal primo di giugno.
La delegazione sindacale tutta, ha espresso contrarietà alla dichiarazione di esuberi, alla scelta di centralizzare in Finlandia alcune funzioni, quali amministrazione, finanza e controllo, rimarcando l’assenza di un piano industriale di Wartsila Italia, che preveda la continuità produttiva, lo sviluppo di nuovi prodotti e il mantenimento dei livelli occupazionali di tutti i siti italiani.
Su richiesta delle Oo.Ss. l’azienda si è impegnata a non procedere con azioni unilaterali rispetto alla dichiarazione di esuberi, impegnandosi a rispondere alle richieste di maggiori approfondimenti circa il piano industriale, le prospettive produttive ed occupazionali dei siti.
Il confronto è stato aggiornato al 10 giugno p.v.
Nei prossimi giorni saranno convocate le assemblee dei lavoratori.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Il coordinamento Nazionale Rsu Wartsila
Roma, 14 maggio 2019