Nell'incontro tenuto lunedì scorso a Torino, Oerlikon-Graziano ha reso noto l'andamento degli indicatori del Premio di risultato: mentre l'indicatore di rendimento medio è sostanzialmente in linea con quello dell'anno scorso (l'indicatore di rendimento è precisamente al 77%, corrispondente a 215 euro), l'Ebit (indicatore di redditività) è invece passato in profondo rosso e ad un livello tale da non assicurare l'erogazione della quota di premio relativa.
La redditività negativa in verità non incide solo sul premio, ma indica un momento di grave difficoltà dell'Azienda, con un consistente calo di fatturato in gran parte dovuto alla pesante difficoltà del mercato delle macchine agricole e alla debolezza delle macchine da costruzione, non compensate dalla ripresa del settore automotive, che nel Gruppo non pesa più del 20%-25%. Oerlikon-Graziano prevede per settembre o per ottobre di elaborare un piano industriale per fronteggiare la situazione di grave negatività, che sta andando oltre le peggiori aspettative.
La situazione del Gruppo è resa difficile anche dall'approssimarsi di alcune scadenze sugli ammortizzatori sociali. Più in particolare, a Rivoli ed a Bari la possibilità legale di utilizzo di cassa integrazione ordinaria terminerà verso fine anno; Sommariva e Cervere, invece, hanno una disponibilità maggiore di cassa integrazione, sebbene anche per loro il limite di 52 settimane nell'ultimo biennio si stia avvicinando; l'unico stabilimento che attualmente non ha problemi di utilizzo di ammortizzatori sociali è Luserna. Peraltro l’ imminente riforma degli ammortizzatori sociali che il Governo è in procinto di approvare, in attuazione del Jobs Act e di cui è noto già un testo provvisorio, si preannuncia molto dura, poiché dovrebbe limitare moltissimo la durata complessiva degli ammortizzatori ed aumentarne perfino i costi di utilizzo a carico delle imprese.
FIM-FIOM-UILM hanno evidenziato con forza la necessità di indicare con precisione nel piano industriale, sulla base di quanto emergerà dalla verifica in corso e dai numeri di previsione per il 2016, il programma di investimenti utili ad aumentare efficienza e competitività dei siti Italiani per assicurare i volumi necessari a garantire i livelli occupazionali attuali.
Le parti si rincontreranno a ottobre per affrontare il nuovo piano industriale. Infine, per non lasciare cadere il lavoro fatto dalle commissioni welfare e armonizzazione, in quella occasione si riprenderà la discussione anche sui relativi temi.
Fim-Fiom-Uilm
Coordinamento nazionale Oerlikon
Roma, 23 luglio 2015