Lunedì, 25 Novembre 2024

Fiom Bologna. Marelli a Crevalcore: accordo sulla cassa integrazione

Esprimiamo soddisfazione per la riuscita dello sciopero del 10 Ottobre nello stabilimento di Marelli a Bologna, un chiaro segnale nei confronti di un Gruppo che nonostante l'apertura di un percorso di utilizzo di ammortizzatori sociali anche nelle aree di Ricerca e Sviluppo continua a non rendere esplicito un piano industriale ed un conseguente piano di investimenti necessario per avere le minime garanzia di continuità produttiva.

La situazione di fermo produttivo a Bologna rischia di avere possibili conseguenze anche per gli altri stabilimenti di Marelli Powertrain, compreso lo stabilimento di Crevalcore, come per altro già succede.

La mobilitazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori ha permesso nella giornata di ieri, durante l'incontro dell'esame congiunto della CIGO relativa allo stabilimento di Crevalcore, di raggiungere un accordo che ha visto la firma anche delle FIOM-CGIL di Bologna, cosa che non è ancora stata resa possibile a Bologna, ma che resta l’obiettivo da raggiungere entro i tempi previsti dalla legge.

L'accordo raggiunto a Crevalcore è un accordo unitario che gestisce il periodo di ammortizzatori sociali non facendo riferimenti al CCSL e uscendo di fatto dai suoi meccanismi comprese le varie Commissioni che escludono le Organizzazioni Sindacali non firmatarie anche se maggiormente rappresentative in entrambi gli stabilimenti bolognesi

Le richieste che abbiamo avanzato a Marelli, e che abbiamo ottenuto, vanno tutte a garanzia di un minor impatto salariale e sociale nei confronti dei lavoratori che saranno coinvolti dalla CIGO.

Nell'accordo è prevista la garanzia dell'anticipo della retribuzione delle giornate di CIGO, che saranno usate in modo verticale e prevedendo dei periodi di chiusura dei reparti coinvolti (una settimana nel mese di Ottobre, una settimana nel mese di Novembre e nove giornate nel mese di dicembre).

Proprio per l'importante utilizzo nel periodo, nell'accordo si dà inoltre garanzia di riconvocazione in via preventiva delle Organizzazioni Sindacali qualora ci sia un utilizzo maggior delle giornate di CIGO, che comporterebbe la mancata maturazione dei ratei di ferie, par e 13ma mensilità

E' proprio la riconvocazione delle parti la grossa novità, un meccanismo di confronto che non richiama quello previsto dal CCSL e che vede la firma oltre che della FIOM anche di FIM e UILM mettendo in discussione ciò che ha caratterizzato una divisione sindacale profonda.

Vogliamo ribadire con forza che Marelli, partendo dalla Marelli di Bologna, necessita di un confronto a livello nazionale con la proprietà e le istituzioni che metta in trasparenza quale sia l'obiettivo che il gruppo si è dato per rimanere sul mercato della componentistica auto in questo momento di profonda trasformazione.

 

Bologna, 11 ottobre 2019

 

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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