Lamborghini: al voto la via maestra della contrattazione
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Si stanno svolgendo le assemblee su tutti i turni di lavoro e coinvolgendo tutti i lavoratori di Automobili Lamborghini, operai e impiegati, per presentare l’Ipotesi di Accordo raggiunta per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale per l’anno 2018.
Si è convenuto su un rinnovo del contratto per l’anno 2018, consapevoli del fatto che con l’avvio della produzione del terzo modello, il SSUV URUS, il 2018 sarà un anno eccezionale e di transizione, impegnandosi sin d’ora all’avvio delle trattative per la contrattazione del triennio 2019-2021 sin dai primi mesi del prossimo anno.
Quello presentato oggi ai lavoratori e che sarà sottoposto al referendum di tutti i dipendenti nei prossimi giorni è, come nella migliore tradizione della contrattazione a Bologna e in Automobili Lamborghini, un accordo molto avanzato.
Innanzitutto si rafforzano i sistemi di “partecipazione negoziata”, potenziando in diritti di informazione per i delegati e realizzando con l’Azienda un progetto di formazione sulla “partecipazione” che coinvolgerà l’intera popolazione aziendale.
In materia di appalti – partendo dall’esperienza estremamente positiva realizzata con l’accordo del 2015 – si interviene per disciplinare il ricorso ai subappalti, per rafforzare gli strumenti di conoscenza dei delegati e si esclude – anche sulla base dei contenuti della Charta dei fornitori del Gruppo VW - l’applicazione di “contratti pirata”.
Di grande rilevanza, anche per la discussione politica e sociale in corso, è l’impegno ad avviare un piano straordinario di formazione – retribuita e in orario di lavoro - per tutti i dipendenti di Automobili Lamborghini sui contenuti della Costituzione della Repubblica Italiana.
Sugli orari di lavoro e la conciliazione tra tempo libero e tempo di lavoro, si migliorano le strumentazioni già vigenti su recuperi forfait, flessibilità in entrata e in uscita e banca ore; l’Azienda si impegna inoltre a sottoscrivere entro settembre 2018 l’accordo sindacale per avviare i primi progetti pilota condivisi di “smart work”; infine si ottiene il diritto per i lavoratori in difficoltà con le ferie ad accedere, autofinanziandoli, fino a 5 giorni di “permessi speciali”, introducendo una prima sperimentazione sulla base della recente esperienza della contrattazione della IG Metall.
Sull’occupazione l’Ipotesi di Accordo prevede, dopo le 500 assunzioni a tempo indeterminato effettuate su URUS – dal 2015 ad oggi – e dopo le 200 assunzioni contenute nell’accordo sull’impianto di verniciatura (da completare entro il 2020), un pacchetto di ulteriori 150 assunzioni a tempo indeterminato da effettuarsi tra luglio 2018 e aprile 2019.
Per la parte economica l’Ipotesi di Accordo prevede l’incremento dei valori complessivi del Premio di Risultato che passa da 2700 euro del 2017 ai 3000 euro per l’anno 2018 (con le erogazioni che saranno effettuate nel corso del 2019) e si prevede anche che una quota - individuata nel 10% - della media dei premi erogati nei prossimi anni confluisca in un nuovo elemento retributivo annuale, le cui modalità saranno definite nell’Accordo per il triennio 2019-2021, sulla base di un principio di ridistribuzione dei positivi risultati attesi in termini di produttività e redditività.
Questa ipotesi di accordo, se approvata dai lavoratori e dalle lavoratrici, conferma che lo sviluppo dell’Azienda, la cultura di avanzate relazioni sindacali, l’introduzione di nuovi diritti, l’investimento continuo sulla cultura e l’intelligenza delle persone che lavorano, la crescita dell’occupazione e l’aumento dei salari possono essere patrimonio condiviso.
FIOM-CGIL Bologna – FIM-CISL Amb
delegati e delegate Lamborghini