Nella giornata del 29 maggio 2014, presso l’Unione Industriale di Torino, l’Azienda ha convocato le Rsa Fiom Iveco Enti Centrali unitamente alla struttura territoriale Fiom-Cgil, per l’incontro sulla procedura di mobilità aperta il 23 maggio.
Nella circostanza, non ottemperando alle normative di legge vigenti, l’Azienda ha deciso di incontrare separatamente le Oo.Ss. firmatarie del Ccsl e la Fiom-Cgil.
La motivazione addotta dall’Azienda è stata l’indisponibilità da parte delle altre Oo.Ss. nel fare un “esame congiunto” così come prevede la legge, e pur apparendo verosimile la motivazione rispetto al comportamento tenuto dalle stesse, non viene meno la responsabilità Aziendale, in quanto è la stessa che ha fatto le convocazioni separatamente.
Nell’incontro abbiamo dato la nostra disponibilità nel trovare soluzioni alternative ai licenziamenti collettivi, ma evidenziando che la trattativa doveva avvenire tra tutte le parti che avevano fatto richiesta, così come prevede la normativa.
Immediatamente dopo siamo venuti a conoscenza che era stato firmato un accordo sulla mobilità con le altre Oo.Ss. escludendo la Fiom-Cgil.
Evidentemente per Cnh Industrial e le altre Oo.Ss. firmatarie del Ccsl il rispetto delle norme di legge viene meno davanti alla volontà di escludere la Fiom da tutti i tavoli negoziali.
A fronte dell’ennesima palese attività antisindacale da parte dell’Azienda con la complicità di Fim-Uilm-Fismic-Ugl e Anqui, siamo intenzionati ad agire in tutte le sedi al fine di ripristinare il rispetto delle regole e delle leggi vigenti, e per rendere inefficace un accordo che esclude la Fiom dai tavoli negoziali così come sancito dalla sentenza della Corte Costituzionale nel Luglio 2013.
Evidentemente le sentenze in favore della Fiom-Cgil da parte della Corte Costituzionale, dell’Ilo (Agenzia Internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite) per discriminazione sindacale e della Corte di Appello di Torino sulla partecipazione dei membri Fiom al Cae (Coordinamento Sindacale Europeo), non hanno ancora indotto la Cnh Industrial al rispetto delle regole.
Proveremo ancora una volta, con la tenacia che ci contraddistingue, nel tentativo di confermare che le leggi e le regole vanno oltre l’arroganza e la prepotenza.
Inoltre stupisce sempre di più la condotta delle altre Oo.Ss. che indebolisce i Lavoratori, con l’unico scopo di difendere rendite di posizione dettate dalla firma del Ccsl.
Evidentemente la scelta di sposare le posizioni Aziendali a tutti i costi, va oltre la difesa dei Lavoratori.
Noi proveremo e continueremo a farlo in ogni circostanza.
Fiom-Cgil Torino
Torino, 29 maggio 2014