Domenica, 24 Novembre 2024

Iveco: volumi produttivi italiani risentono del rallentamento economico; aperto tavolo specifico su Foggia.

Nell’incontro tenutosi oggi a Roma fra la Direzione di Iveco e le segreterie nazionali è stata fatta una panoramica di tutti gli stabilimenti, con un focus sul problema dei recuperi produttivi di Suzzara e sulla questione del motore off road F28 che indirettamente riguarda la fabbrica di Foggia.

Per quanto riguarda proprio Foggia, alle rimostranze sindacali sulla assegnazione in India del motore F28, la Direzione aziendale ha precisato che in realtà sarà CNH Industrial a produrre su licenza per quel mercato massimo 20 mila F28, motore che peraltro non ha mai comprato da Foggia. I circa 2.200 F28 prodotti annualmente a Foggia sono difatti rivolti principalmente a Hattat, Carraro e alla stessa Iveco. Ciò nonostante, permangono forti preoccupazioni sindacali per l’andamento negativo del diesel, confermato da volumi complessivi a Foggia in calo nel 2024 a 190 mila pezzi, e da previsioni ancora in leggera contrazione nel 2025. Anche lo stabilimento di allestimento di bus cresce lentamente. Abbiamo chiesto, per questi motivi e per dare continuità ai contenuti dell’intesa del 2021, di aprire un tavolo di monitoraggio specifico in sede locale.

A Suzzara i recuperi dei furgoni incompleti stanno procedendo finalmente in modo spedito, di conseguenza il primo di ottobre sarà ripristinata la normale organizzazione del lavoro sui tre turni. I volumi del 2024 sono in lieve calo rispetto alle precedenti previsioni con 72 mila Daily, ma una leggera crescita è prevista per il 2025. Resta fermo l’impegno di incontrarsi in loco a novembre per verificare la possibilità di ulteriori stabilizzazioni dei lavoratori somministrati.

Anche a Brescia i recuperi produttivi stanno finalmente procedendo in modo spedito, ma i volumi annui sono in calo intorno agli 11 mila Eurocargo, poiché risentono della contrazione del mercato dei medi; nel 2025 le previsioni purtroppo mostrano ancora un piccolo peggioramento. A questi numeri si aggiungono comunque gli altri veicoli, per cui si segnala nel 2025 il significativo aumento del Daily elettrico e del Daily CNG.

Sulla Defence i volumi sono stabili; quanto alle voci di cambiamenti societari, la Direzione di Iveco non ha rilasciato alcun tipo di dichiarazione, ragion per cui abbiamo chiesto di essere prontamente informati qualora ci fossero novità significative.

In FPT Torino i motori NEF dovrebbero arrivare nel 2024 quasi a 80 mila, quindi a un numero inferiore rispetto alle precedenti previsioni, ma nel 2025 si dovrebbe avere una lieve crescita; anche sugli assali nel 2024 c’è un calo a circa 190 mila e nel 2025 si dovrebbe avere una lieve crescita; le trasmissioni calano ulteriormente nel 2024 a 60 mila pezzi, con un 2025 ancora in negativo; l’industrial marine è in contrazione nel 2024 intorno ai 30 mila, ma nel 2025 si prevede una crescita sostenuta; la componentistica per i veicoli elettrici infine continua a crescere sia nel 2024 sia nel 2025, seppure con numeri ancora modesti. Per lo stabilimento di Torino abbiamo posto il problema della manutenzione e del cattivo stato degli impianti; la Direzione ha preso atto del nostro rilevo, riconoscendo l’importanza di procedere col piano di investimenti programmato.

Più in generale abbiamo ribadito la richiesta di organizzare un incontro di approfondimento in formazione plenaria sulle prospettive industriali con la presenza di tutti gli stabilimenti ed abbiamo concordato di fissarlo il prossimo novembre.

Fim-Fiom-Uilm-Fismic-UglM-AqcfR Nazionali

Roma, 27 settembre 2024

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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