“La Fiom ad un tavolo al Mise ci sarà. La prima proposta che avanzeremo è la costituzione di una task force per affrontare la crisi dell'automotive in Italia, vista la caduta dei volumi produttivi e l'aumento della cassa integrazione, e per rilanciare un settore fondamentale dell'industria del nostro Paese. E' necessario che al tavolo siedano sindacati, imprese a partire da FCA, ed esperti per individuare gli strumenti utili per affrontare questa fase di riduzione del mercato nazionale e di transizione ecologica. Bisogna coinvolgere tutte le forze per un piano nazionale di trasformazione dell'industria dell'automotive che abbia come principali riferimenti l’ambiente e l’occupazione.
L'impatto della crisi determinata dalla riduzione degli ordini sui mercati, dai dazi, dal calo del diesel fanno correre un rischio drammatico il cui prezzo rischiano di pagarlo ambiente e lavoro.
L'Italia ha una capacità di ricerca, sviluppo e produttiva capace di affrontare il cambiamento con l'ibrido e l'elettrico: i lavoratori hanno le competenze ma è necessario un piano condiviso che investa in innovazione di prodotto e formazione per valorizzare l'intelligenza di chi lavora.
L'impegno preso dal Ministro Patuanelli è una novità importante, ora è il momento che i protagonisti del settore, da Fca, Marelli e CNHi fino alla componentistica, garantiscano il futuro dell'occupazione nel settore“.
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 25 settembre 2019