"La decisione presa oggi a Torino unitariamente dai sindacati metalmeccanici di indire uno sciopero di otto ore con manifestazione ad aprile, per rilanciare la necessità di un intervento urgente sul settore dell’automotive, è straordinaria.
Sono anni che la “Detroit italiana” continua a perdere lavoro in ricerca, sviluppo e produzione di mobilità con una crisi permanente e strutturale che deve essere fermata per assicurare un futuro alle lavoratrici e ai lavoratori e alle giovani generazioni. Sono necessarie nuove produzioni per il rilancio di Mirafiori, con l'obiettivo di arrivare a 200.000 unità, e devono essere messi in campo interventi di infrastrutturazione e missioni degli enti centrali per dare un futuro allo stabilimento torinese e a tutte le aziende della componentistica del territorio, a partire dalle vertenze in corso.
La Fiom-Cgil nazionale sosterrà l’iniziativa unitaria al fine di avere un confronto a Palazzo Chigi, come già chiesto insieme a Fim e Uilm, con la Presidente del Consiglio e le imprese per salvaguardare e rilanciare la produzione industriale dell’automotive nella transizione ecologica e tecnologica rimettendo al centro i lavoratori".
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 1 marzo 2024