"Sì è tenuto oggi, a Termini Imerese, un incontro promosso dalla Fiom-Cgil con le lavoratrici e lavoratori della ex Blutec. La vertenza che si trascina ormai da anni vede ancora coinvolti di circa 560 lavoratori dipendenti e 200 dell’indotto.
La chiusura del bando per le manifestazioni di interesse, avvenuta il 2 ottobre scorso, ha evidenziato tre interlocutori. I piani industriali devono essere presentati entro 90 giorni. Quasi contestualmente, il 4 novembre, scadrà l’amministrazione straordinaria e la relativa cassa integrazione.
Per la Fiom-Cgil è imprescindibile la proroga della procedura e della cassa integrazione. Allo stesso modo ritiene necessario un progetto serio e concreto di reindustrializzazione. Non saranno accettate operazioni speculative. Il vincolo previsto dal bando di rioccupazione deve essere reale e coerente.
La Regione Sicilia e il Governo devono essere garanti rispetto al fatto che deve essere trovata una soluzione per ciascuna lavoratrice e ciascun lavoratore, compresi quelli dell’indotto che sono parte integrante del progetto di reindustrializzazione.
Questa lunga vertenza deve trovare una soluzione per rifare madre dignità alle lavoratrici, lavoratori e ad un territorio già pesantemente colpito da un inesorabile processo di deindustrializzazione".
Lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Roberto Mastrosimone, della Fiom-Cgil nazionale
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 31 ottobre 2023