L'esecutivo Regionale della Fiom Sardegna, riunitosi a Cagliari in data 27 agosto 2018, alla presenza di tutte le Segreterie Territoriali della Fiom Sardegna, esprime sostegno e solidarietà nei confronti dei 318 Dipendenti della Bekaert di Figline Incisa Valdarno, che stanno rischiando di perdere il posto di lavoro.
La vicenda dimostra che siamo in presenza dell'ennesimo comportamento intollerabile, messo in atto da una multinazionale, che se ne infischia della condizione delle persone, che non tiene conto della responsabilità sociale dell'impresa, che decide di scappare dall'Italia, avendo, pure, la pretesa di portare con sé il vero bottino, i volumi produttivi, da realizzare altrove, per massimizzare il profitto. Tale decisione, argomentata in sede Ministeriale come conseguenza della contrazione del prezzo di vendita dello Steel Coord, rischia di produrre effetti negativi anche per la fabbrica ubicata a Macchiareddu-Assemini, ed anche per questo, che la Fiom Sardegna la ritiene inaccettabile. Il Gruppo Dirigente della Fiom Sardegna è consapevole delle ricadute negative nei confronti delle Famiglie dei 318 Dipendenti e della Comunità di Figline Incisa Valdarno, per questo condanna la decisione di delocalizzare e di chiudere e si rende disponibile a dare un contributo per mantenere alto il livello di mobilitazione e scongiurare la chiusura dello stabilimento. Nei prossimi giorni, previo coinvolgimento della Fim e della Uilm Regionali e Territoriali, considerando la presenza di un altro stabilimento Bekaert nella Zona Industriale di Macchiareddu, con il coinvolgimento dei lavoratori si valuterà la costruzione di iniziative sindacali, quali Sit-In di protesta e scioperi di solidarietà.
Fiom-Cgil Sardegna
Cagliari, 27 agosto 2018
Solidarietà della Fiom Sardegna ai 318 lavoratori della Bekaert
- Fiom-Cgil nazionale
- Auto/Componentistica
- Visite: 2785