Continuano a rincorrersi voci sulla vendita dell'azienda, su due diligence e su offerte fatte da parte di alcuni investitori, il tutto in un contesto poco chiaro che va avanti paradossalmente da anni.
Un fatto che non fa bene all'azienda che continuamente lancia segnali di instabilità ai clienti e agli interlocutori istituzionali e che pone problemi anche alla fase di riorganizzazione avviata nel corso del 2016 dopo gli esuberi denunciati dalla Vitrociset.
Inoltre l'abbattimento del patrimonio da noi già segnalato, è un ulteriore elemento di incertezza e debolezza aziendale che cala a metà del piano di rilancio, dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali e del possibile contesto di vendita.
Per questo riteniamo fondamentale, prima di ogni altra discussione con l'azienda, avere chiarezza sulla situazione aziendale e sulle voci di vendita che, ormai da troppo tempo, vanno avanti!
Riteniamo questo un fatto importante e doveroso nel rapporto con le lavoratrici e i lavoratori di tutte le realtà del gruppo che, più di mettere la loro professionalità e capacità a disposizione dell'azienda, non possono fare (qualità infatti riconosciute e apprezzate dai clienti da anni).
Questa dedizione e professionalità possono rispondere alle difficoltà di mercato ma non possono però risolvere il problemi aziendali prodotti ad altri livelli!
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 27 aprile 2017