Dopo più di un mese dalla firma dell'accordo sugli ammortizzatori sociali per la risoluzione dell'esubero in Vitrociset SpA, l'azienda ancora non ha completato la nuova organizzazione, non ha chiarito le percentuali e gli ambiti di utilizzazione della solidarietà, le comunicazioni individuali ai lavoratori e neanche cominciato ad organizzare le attività per la risoluzione dei problemi occupazionali.
Come Fiom-Cgil giudichiamo sbagliato quanto sta avvenendo a partire dal fatto che, ad oggi, i lavoratori ancora non sanno se, e in quale misura, saranno impattati dalla solidarietà. È questa anche una mancanza di rispetto per i lavoratori perché non tiene conto del fatto che una comunicazione tempestiva consente di organizzarsi per affrontare le difficoltà legate alla solidarietà.
Tra gli impegni assunti dall'azienda un elemento fondamentale è quello relativo alla riorganizzazione sul mercato attraverso investimenti e nuove attività. Il completamento della nuova organizzazione aziendale è importante per il funzionamento dell'azienda e per la realizzazione del piano industriale presentato da Vitrociset e sul quale è stato costruito l'accordo.
Infine le attività propedeutiche alla risoluzione dell'esubero debbono viaggiare velocemente, accanto alle uscite incentivate, la formazione, la riqualificazione, la riduzione dei costi e delle consulenze sono elementi che vanno attivati da subito. Altrimenti si corre il rischio di utilizzare la solidarietà arrivando ai diciotto mesi senza aver risolto i problemi.
Per questo su tutte le problematiche citate e anche per avere un chiarimento sulla situazione relativa alla vendita della società, chiederemo un incontro di verifica urgente alla Vitrociset, così come previsto dall'accordo all'esito del quale daremo puntuale informazione alle lavoratrici e ai lavoratori.
Fiom-Cgil nazionale
Roma 12 luglio 2016