Il coordinamento delle Rsu di Thales Italia, unitamente a Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali, valuta molto negativamente quanto annunciato dall'azienda nell'incontro svolto al Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 10 febbraio 2016.
Malgrado gli impegni assunti la Thales ha annunciato la chiusura del dominio difesa in Italia, la creazione di una joint venture con altra multinazionale sulla Star Mille, lo spostamento di alcuni lavoratori dal sito di Chieti a quello di Firenze.
La gravità della situazione e le modalità con cui l'azienda sta procedendo (in violazione di quanto previsto e richiesto dalla stessa azienda per il mantenimento del dominio difesa), rischia di coinvolgere tutta la Thales.
Non solo non si capisce dove vuole investire in un momento come questo ma rifiutare, dopo averlo richiesto, l'impegno delle istituzioni per una soluzione della vertenza, è chiaramente un atto che non aiuta.
Oltretutto la Thales si è presentata al tavolo del MiSE con le procedure di legge previste per la cessione della StarMille già aperte e dichiarando la sua “buona volontà” per i lavoratori del dominio difesa di Chieti, visto che non aveva ancora aperto la procedura di licenziamento collettivo!!!
Per questi motivi il Coordinamento Nazionale delle RSU e le segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm decidono di proclamare 2 ore di sciopero nazionale dei lavoratori Thales Italia, da tenersi nella giornata del 18 febbraio p.v..
La Thales non può abbandonare le attività e non deve procedere ad ulteriori dismissioni che continuano ad indebolire l'azienda, invece di rilanciarla. Non è diminuendo l'occupazione che si risolvono i problemi!
Su tutto quanto sta accadendo e sulla necessità di un rilancio complessivo degli investimenti in Italia come Fim, Fiom, Uilm nazionali interverremo presso i vertici della multinazionale per valutare seriamente quanto sta accadendo e ricercare, insieme al Governo italiano, le giuste soluzioni.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Roma, 16 febbraio 2016