Mercoledì, 13 Novembre 2024

Thales Italia. Rientra l'emergenza ma rimane invariata la posizione contraria alla possibile cessione del ramo d'azienda

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In data 20 luglio 2015 presso Confindustria di Firenze si sono incontrati l’Azienda e il Coordinamento Nazionale Rsu di Thales Italia, assistito dai funzionari nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm.

L’Azienda, per voce dell’A.D. Ugo Govigli, ha portato al tavolo alcune novità nell’intento di dimostrare che esiste una volontà precisa di dare un futuro al business Defense e con esso alla realtà di Chieti.

In particolare è stato annunciato l’imminente arrivo di un nuovo responsabile di Defense, il quale dovrà farsi carico del rilancio l’attività anche attraverso una nuova organizzazione. Oltre a questo, l’AD ha spiegato le Oo.Ss. che una recente verifica del mercato di riferimento ha chiaramente mostrato come non esiste alcuna pregiudiziale dei clienti principali nei confronti di Thales Italia, lasciando intendere che esistono reali possibilità per il rilancio.

L’Azienda ha programmato una verifica a marzo 2016 per valutare se questo piano avrà dato o meno gli esiti sperati.

A valle di questo nuovo quadro della situazione, l’Azienda non considera più strutturali gli esuberi dichiarati nel precedente incontro, chiedendo alle Oo.Ss. un incontro in sede locale al fine di addivenire ad un accordo entro il 31 luglio per l’utilizzo di ammortizzatori sociali che consentano di abbattere il problema di workload derivante dal calo di commesse in Rcp.

Le Oo.Ss. nel ribadire la propria contrarietà rispetto alla riorganizzazione delle attività, hanno valutato positivamente il cambiamento di impostazione dell’Azienda rispetto all’incontro precedente, ed hanno preannunciato che il proprio assenso al ricorso agli ammortizzatori sociali sarà strettamente legato ad una formulazione di carattere solidaristico tra i lavoratori di Defense. Un primo incontro è stato programmato per il 22 luglio presso Confindustria di Chieti.

Per quanto riguarda invece la linea StarMille le Oo.Ss., pur ribadendo ancora una volta la loro contrarietà alla possibile cessione del ramo d’Azienda, hanno chiesto di essere informate con largo anticipo rispetto ad ogni decisione aziendale in merito.

 

Fim, Fiom, Uilm Nazionali

Roma, 21 luglio 2015

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