Nella giornata del 4 Marzo si è tenuto a Palazzo Chigi l'incontro tra la Responsabile per Politiche Spaziali del Sottosegretario alla Presidenza del consiglio On. Fraccaro e le Organizzazioni Sindacali, partendo dalla situazione presente in Thales principale Azienda italiana del settore dello Spazio.
La rappresentante per la Presidenza del Consiglio ha chiesto alle Organizzazioni Sindacali di fare una valutazione, a partire da TASI, sulle necessità, i fabbisogni e le prospettive del settore spazio.
Come Fiom siamo partiti da una prima considerazione: nel nostro Paese le due principali aziende dello spazio, TASI e Telespazio, sono frutto di una JV che vede Leonardo One Company azionista insieme a Thales, di minoranza nel primo caso e maggioranza nel secondo, quale attore primario nelle scelte industriali e di indirizzo per le due aziende. Pertanto, partendo da questa considerazione, abbiamo evidenziato come le scelte di Leonardo per il settore dello spazio, sono strettamente legate al ruolo che il Governo decide o deciderà di esercitare nello scenario internazionale in questo settore, evidenziando come la presenza dell'azionista francese nel board di Telespazio sia maggiore rispetto a quanto ad oggi avviene in TASI per l'azionista italiano: 1 solo rappresentante nell'EXCOM su 13 componenti totali.
Fatta questa premessa, abbiamo evidenziato le capacità industriali e distintive di TASI all'interno della JV, le quali sono complementari a quelle di Thales, e che l'Italia dopo la Francia è l'unico Paese europeo ad avere al suo interno un sistema aerospaziale completo. In Italia manca solo il sistema delle basi di lancio per avere una autonomia nazionale, in quest'ottica e nella prospettiva di un sistema sinergico come Paese, servirebbero scelte industriali che coinvolgessero altri soggetti di eccellenza, come Avio Space con il lanciatore Vega, per aumentare le potenzialità e il peso industriale in un settore che vede già presenti molte eccellenze, a partire da TASI.
Inoltre tali capacità hanno un ritorno sull'indotto del settore spazio, a partire dalle tante PMI presenti nel Paese, le quali possono crescere ed espandersi solo se le aziende principali, citate precedentemente, continueranno ad avere un ruolo centrale nell'industria internazionale dello spazio.
Per far si che ciò avvenga servono finanziamenti sui maggiori programmi spaziali nazionali ed europei, con una sinergia tra i soggetti interessati: Governo, ASI, grandi Imprese e PMI del Paese. Semplificando serve avere un progetto industriale come Paese sul settore.
Se da una parte la JV nel corso degli anni dalla sua nascita, ha permesso a TASI di raggiungere obbiettivi e livelli di mercato importanti, come peraltro anche Thales di accedere a segmenti di mercato grazie alle peculiarità presenti nel nostro Paese, ora serve uno scatto che consenta di poter trattare con l'azionista francese ad un livello paritetico. Serve pertanto un’attenzione delle Istituzioni complessivamente, sia a livello di apporto di capacità tecnologica ma soprattutto di figure professionali nuove al passo con le evoluzioni del settore che consentano lo sviluppo di prodotti innovativi per il mercato.
Per realizzare questo progetto servono investimenti economici importanti, privati e pubblici, insieme al coinvolgimento delle Università e dei Centri di Ricerca nel nostro Paese, altro elemento di sinergia indispensabile per la sostenibilità del settore.
Come Fiom pertanto riteniamo positivo che la Presidenza del consiglio abbia avviato un confronto con le Organizzazioni Sindacali per acquisire le posizioni e le valutazioni delle stesse su un settore strategico come quello dello spazio.
Ora serve che il tavolo aperto nella giornata del 4 Marzo non rimanga un’occasione a se stante, e come Fiom abbiamo chiesto che vi sia una continuità, che per quanto ci riguarda veda al tavolo coinvolti tutti soggetti interessati, a partire dalle Aziende principali del settore come TASI, ma anche l'ASI, per la costruzione delle condizioni per scelte necessarie alla realizzazione di ciò che serve allo sviluppo del settore dello spazio nel nostro Paese.
Su questo punto la disponibilità da parte del Governo di riconvocare il tavolo tra le parti è stata accolta, insieme alla necessità di avere delle risposte da parte delle Istituzioni sulle considerazioni fatte da parte delle Organizzazioni sindacali.
Pertanto il giudizio complessivo come Fiom, dopo questo primo avvio, potrà avvenire a valle della riconvocazione del tavolo istituzionale, nel quale ci aspettiamo impegni concreti a partire dal Governo, su investimenti e indirizzi industriali che lo stesso deciderà di esercitare all'interno del contesto internazionale a partire dal ruolo e il peso che si dovrà avere nelle JV tra Italia e Francia.
Fiom-Cgil Nazionale
Roma, 5 Marzo 2020