Si è svolto oggi a Roma, presso Unindustria Roma, l'incontro con la Direzione aziendale e il coordinamento nazionale per la modifica dell'accordo sul PDR.
Dopo la consuntivazione del PDR 2023, i cui risultati sono stati straordinari, il coordinamento si è posto l'obiettivo di garantire la continuità dell'erogazione per gli anni di vigenza del contratto integrativo.
Il PDR, infatti, prevedeva un indicatore di accesso totalmente legato all'andamento dell'IFO della Jv, che risente dei problemi che si stanno vivendo nelle TAS Francia, Belgio, Spagna e Inghilterra, e che avrebbe comportato il mancato raggiungimento del valore minimo dell'Ifo con il rischio potenziale che nel 2024 il PDR Tas Italia non ci sarebbe stato.
Un tema, posto già nel corso della trattativa dell’integrativo, oggi è superato attraverso la modifica all'accordo sottoscritta in data odierna.
Infatti, nell'accordo è previsto che l'IFO di rifermento sarà calcolato attraverso una media ponderata del 40% di quello della Jv e del 60% di quello Italia, impostazione che permette di avere maggiori garanzie rispetto sia al cancelletto che al moltiplicatore.
Fim, Fiom, Uilm hanno inoltre richiesto ed ottenuto un percorso di monitoraggio degli indicatori del Prd e del Cipi, che partirà dal mese di settembre, con l'impegno di individuare soluzioni alle eventuali ulteriori criticità.
Il Coordinamento delle Rsu Fim, Fiom, Uilm e le segreterie nazionali continuano ad impegnarsi per migliorare ogni giorno le condizioni di lavoro e il salario attraverso sia una contrattazione attenta e puntuale, che ha portato alla sottoscrizione di un integrativo che valorizza il riconoscimento dell'altissima professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, sia nella trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale dei Metalmeccanici.
FIM-FIOM-UILM Nazionali
Roma, 6 giugno 2024