Le lavoratrici e i lavoratori delle società Telespazio ed E-Geos, unitamente alle RSU e alla Fiom-Cgil, proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale e dichiarano che, se l’Azienda non convocherà a breve un incontro sulla situazione aziendale e sulle prospettive industriali, proclameranno 4 ore di sciopero su tutto il territorio nazionale.
Di fronte ad una richiesta di incontro per discutere della situazione aziendale, delle prospettive e degli investimenti a cui l’Azienda non ha risposto, continuano purtroppo le iniziative unilaterali.
Infatti, dopo il mancato accordo sul sito di Scanzano per la ricollocazione del personale, l’Azienda ha comunicato la chiusura della sede di Napoli con trasferimento del personale nella sede di Roma. A tutto questo si aggiungono le violazioni degli accordi sui turni nei siti del Fucino e di Lario, la chiusura collettiva di ulteriori sei giorni su Roma e le mancate stabilizzazioni dei lavoratori della E-Geos.
Mentre i lavoratori chiedono di conoscere il loro futuro e i piani dell’Azienda, quest’ultima è impegnata in iniziative unilaterali che incidono pesantemente sugli accordi fatti scaricando sui lavoratori precise responsabilità aziendali.
Per quanto sopra, per riuscire a confrontarsi sul loro futuro e per fermare le iniziative unilaterali aziendali che non risolvono i problemi ma li aggravano (se si fanno gli accordi per smaltire le ferie e poi l’Azienda non è in grado di farlo è colpa dei lavoratori? Se si modificano accordi sui turni in modo unilaterale, Telespazio è convinta che non accadrà nulla alle parti di quegli accordi che le interessano?), le lavoratrici e i lavoratori sono costretti ad entrare in lotta.
Nei prossimi giorni saranno convocate assemblee in tutti i siti per valutare la situazione e le ulteriori iniziative da intraprendere qualora l’Azienda continuasse con azioni sbagliate e inaccettabili come quelle attuali.
Fiom nazionale
Roma, 5 novembre 2014