TechnoSky. Assumere, semplificare, internalizzare, armonizzare, ridurre gli sprechi. Queste sono le prioritá!
- Fiom-Cgil nazionale
- Aerospazio
- Visite: 1352
Lo scorso 17 giugno si è svolto lo sciopero di 4 ore indetto dalla Fiom nazionale dei lavoratori TechnoSky che si occupano degli impianti di assistenza al volo negli aeroporti e nei centri di controllo nazionali del traffico aereo. La protesta era per la carenza di personale, il passaggio e l’armonizzazione al contratto Trasporti e l’internalizzazione della società TechnoSky in ENAV, per ridurre sprechi e semplificare la gestione organizzativa.
Allo sciopero, per cui ringraziamo tutti i partecipanti, hanno aderito la quasi totalità dei lavoratori negli Aeroporti di Fiumicino, Bologna, Venezia, Cagliari, Alghero, Olbia, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Lampedusa e nei centri Nazionali di Padova e Brindisi. Ringraziamo anche i lavoratori delle sigle Fim e Uilm di Bari/ Brindisi che si sono uniti ed hanno sostenuto la lotta dei Lavoratori Fiom.
Dobbiamo evidenziare amaramente che TechnoSky, ENAV ed ENAC considerano “normale” la situazione che si verifica durante gli scioperi e ritengono che si possa operare con lo stesso numero di voli e gli stessi livelli di sicurezza, nonostante sia noto a tutti che alcuni apparati non siano assistiti. Crediamo che questo bluff debba terminare e che non sia giusto ricorrere alle forzature alle spalle dell’utenza, senza neanche destinarle un briciolo di informazione.
Ci duole inoltre segnalare che anche questa volta i responsabili aziendali hanno fatto pressioni, al limite della legalità, per scoraggiare la partecipazione allo sciopero e che, comandando tutti i lavoratori, di fatto nega il diritto tutelato dalla costituzione allo sciopero.
I lavoratori TechnoSky sono stanchi di vedere aumentare i profitti attraverso la grande professionalità dei lavoratori, senza assumerne di nuovi per reintegrare quelli andati in pensione, vessandoli con carichi di lavoro pesanti, moltiplicando la burocrazia, non effettuando la formazione prevista per i profili professionali OBBLIGATORI ATSEP, senza la dovuta attenzione sulla Sicurezza sul lavoro e, dulcis in fundo, senza riconoscere un contratto ed una corretta armonizzazione al più confacente Contratto del Trasporto Aereo.
Chiediamo al nuovo governo ed al nuovo Ministro dei Trasporti che intervenga rapidamente sanando queste annose problematiche e internalizzando TechnoSky in ENAV. Avere più aziende dal punto di vista dei lavoratori porta solo problemi all’organizzazione del lavoro e nella risposta al cliente, mentre aumenta i costi e i consigli di amministrazione (aumentando quindi la burocrazia).
Già oggi tutta l’attività e l’organizzazione del lavoro è in capo a Enav e molti lavoratori sono in distacco o lavorano direttamente per Enav, che senso ha avere due società?
Chiediamo infine a tutte le altre sigle di riunire le forze e abbandonare ogni indugio, ricompattando il fronte sindacale ed evitando così che l’Azienda utilizzi l’alibi delle nostre divisioni come motivo per non chiudere gli accordi, penalizzando solamente i lavoratori.
UNITI SI VINCE SEMPRE!
FIOM NAZIONALE
Roma, 20 Giugno 2018