Domenica, 22 Dicembre 2024

Divisione Aerostrutture. Ancora poche certezze sul piano di rilancio

Nella giornata del 9 giugno a Roma si è svolta la prima riunione con il Coordinamento nazionale di Aerostrutture, alla presenza degli Hr di divisione e corporate, dopo la sottoscrizione dell'accordo quadro per il rilancio della Divisione di Leonardo il 17 gennaio scorso.

L'illustrazione ha esclusivamente evidenziato la gestione delle azioni volte a mitigare le insaturazioni presenti sui siti, in maniera rilevante sullo stabilimento di Grottaglie, attraverso prestiti/trasferimenti (323 lavoratori di cui 268 di manodopera diretta) verso le altre divisioni del Gruppo e all'interno della divisione stessa di aerostrutture.

È stato illustrato inoltre il piano di up-skilling per un numero consistente di lavoratori in possesso di titolo di studio inerente a ricoprire ruoli di maggiore responsabilità.

Questi dati, peraltro la maggior parte di essi già a conoscenza delle Rsu nei vari siti, non è certo quello che ci saremmo aspettati come FIOM-CGIL a distanza di quasi 6 mesi dalla firma dell'accordo quadro sul rilancio della divisione.

Ci saremmo invece attesi, oltre ai dati forniti utili per una fetta di lavoratori a mitigare la cassa integrazione, che venisse fornito un quadro complessivo rispetto ai carichi di lavoro per l'anno in corso e le prospettive per il 2023, l'avanzamento degli investimenti previsti, se e quali nuovi programmi sono entrati e come procedono nella loro attuazione, quanto gli stessi potranno saturare le attuali insaturazioni e se sussistono difficoltà nell'attuazione dell'accordo sul piano di rilancio della divisione.

Non potendo dare un giudizio compiuto come FIOM-CGIL, in assenza di tutti i dati necessari per poterlo fare, ci auspichiamo che nel prossimo incontro della divisione aerostrutture con le Organizzazioni sindacali, che l'azienda ha affermato avverrà in tempi brevi, si possano avere elementi per comprendere se ciò che è stato condiviso a gennaio del 2022 sta prendendo forma o sussistono delle difficoltà.

Oltre l'auspicio, utile ma non risolutivo, abbiamo anche detto all'azienda che il confronto sul merito di quanto sottoscritto tra le Parti ne va della credibilità dei lavoratori rispetto a quanto con difficoltà condiviso nell'accordo quadro.

Infine andrà anche analizzato con particolare attenzione, soprattutto per i siti dove già oggi non vi è più l'utilizzo degli ammortizzatori sociali come Nola, ma anche per tutti gli altri siti che nel corso del 2023 cesseranno le insaturazioni, la salvaguardia delle professionalità al fine di avere un organico che sia in grado di supportare gli aumenti produttivi, perché non va dimenticato che le uscite legate ai prepensionamenti hanno diminuito, soprattutto nei siti campani, il numero complessivo dei livelli occupazionali.

Pertanto nel prossimo incontro è indispensabile che l'azienda si presenti al tavolo con tutti i dati e gli elementi per verificare la bontà delle azioni messe in campo rispetto agli impegni condivisi tra le Parti.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 9 giugno 2022

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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