Nelle giornata di oggi molte aziende del settore dell’Aerospazio e Difesa hanno continuato l'attività produttiva, attivando presso le prefetture le procedure previste dal DPCM del 22 marzo scorso, senza limitare le attività a quelle essenziali, in questa situazione drammatica per il Paese, e senza l'autorizzazione preventiva dei Prefetti, prevista dal sopracitato decreto.
Nel territorio nazionale in queste ore si sono registrati scioperi molto partecipati a livello territoriale, nella maggior parte delle aziende del settore dell'aerospazio e difesa
Anche a fronte dell’incontro richiesto dalle Confederazioni Nazionali di CGIL, CISL e UIL nella giornata odierna, e come confermato dal comunicato nazionale di FIM FIOM UILM di oggi, che prima dell’avvio delle attività nelle aziende del settore dell’Aerospazio e Difesa, si provveda, in sede aziendale con le RSU e le RLS alla verifica delle nuove disposizioni ministeriali relative alla natura delle attività essenziali e strategiche, delle relative autorizzazioni prefettizie e se ricorrano le condizioni di sicurezza definite nel Protocollo condiviso del 14 marzo 2020.
Qualora tali condizioni non venissero ottemperate dalle aziende,
la FIOM-CGIL nazionale proclama
8 ore di sciopero su tutti i turni per la giornata del 24 marzo.
FIOM-CGIL nazionale
Roma, 23 marzo 2020