Il giorno 24/07/2017 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto l’incontro tra i rappresentanti del Gruppo Enav nelle persone del responsabile del personale e delle relazioni sindacali di Enav, le Oo.Ss. e le Rsu Sicta e Regione Campania ed in presenza del Ministero dei Trasporti.
Il Consorzio Sicta conduce per conto dell’Enav, attività e progetti di ricerca, sviluppo, progettazione, simulazione, sperimentazione, validazione e dimostrazione di innovazioni relative al sistema di gestione del Traffico Aereo. Queste attività vengono condotte anche attraverso la partecipazione a progetti finanziati di ricerca e sviluppo, nazionali ed internazionali.
I rappresentati del gruppo spiegano che il piano industriale di Enav prevede misure di riorganizzazione e di ottimizzazione dei processi volte al perseguimento continuo dell’efficienza e ha deciso in questo contesto di chiudere il Consorzio e, in alternativa al licenziamento, si propone di (ri-)assumere, i lavoratori campani per continuare a fare le stesse attività precedentemente svolte a Capodichino ma trasferendoli presso un loro sito romano di Ciampino. Una proposta, quella di Technosky/Enav, inconcepibile industrialmente e economicamente inutile, ripetutamente non motivata, pur a fronte delle innumerevoli richieste pervenute da parte sindacale, ministeriale e regionale.
Ricordiamo che i Knowledge Workers del SICTA svolgono le proprie attività in contesti intenzionali(da REMOTO) garantendo massima efficienza e ottimi risultati, per di più non esistono vincoli di processo che impediscono di continuare a svolgere a Napoli le attività lavorative per le funzioni di Enav S.p.A., lavorando e condividendo da anni le infrastrutture tecnologiche di Enav S.p.A.
L’incontro è avvenuto a valle di un precedente confronto nel corso del quale il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania hanno invitato Enav S.p.A a mantenere una base operativa presso la sede dell’aeroporto di Capodichino con gli addetti che attualmente operano nel Consorzio SICTA. Questo al fine di mantenere ed eventualmente sviluppare le attività nel territorio, evitandone il depauperamento produttivo ed industriale per dare continuità alle direttive del Governo che prevedono, almeno a parole, il rilancio del SUD. A tal proposito Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Campania hanno dichiarato la disponibilità a supportare una eventuale implementazione dei progetti nel centro campano con gli attuali strumenti di aiuto alla ricerca, innovazione e sviluppo industriale.
La Regione Campania ed il Ministero dello Sviluppo hanno chiesto ancora una volta all’azienda di quali misure ha bisogno Enav Spa per poter trattenere le attività a Napoli, considerato che i lavoratori del Consorzio SICTA rappresentano una eccellenza.
Al tavolo anche il Ministero dei Trasporti (i cui rappresentanti sono presenti nel CdA di ENAV) che, in contraddizione con il Ministero e la Regione, non ha preso chiari posizioni in merito e ha rimandato il tutto ad una riunione ristretta tra MISE, MIT e ENAV S.p.A prima del 01/08/2017 quando ENAV S.p.A riaprirà la procedura di licenziamento Collettivo.
E’ arrivato il momento per il Governo e le istituzioni tutte di scendere in campo ed impedire che le scelte dei singoli facciano andare in fumo i piani del Governo.
FIM e FIOM ritengono inaccettabile questa vicenda, una società di proprietà del Ministero del Tesoro, che opera per il Ministero dei Trasporti svolgendo attività pubbliche, nega le mediazioni del Ministero dello Sviluppo Economico e della Regione Campania che vogliono finanziarne lo sviluppo!!!
Questa pregiudiziale non spiegata e non chiarita al tavolo ministeriale è inaccettabile e fa sospettare che dietro al paravento della riorganizzazione aziendale si nasconda altro. Chiediamo un cambio radicale di atteggiamento dei rappresentanti di ENAV S.p.A e del MIT(ministero adibito alla sua vigilanza).
FIM e FIOM dicono basta ai buoni propositi che nascondono il saccheggio industriale ed occupazionale del mezzogiorno e della Campania! ENAV/Technosky sono aziende a controllo pubblico, il Governo dia un segnale concreto, non si può dire che il mezzogiorno è una priorità e contemporaneamente spogliarne il tessuto industriale attraverso le scelte compiute dalle aziende controllate! A tal proposito sarà organizzata una manifestazione il giorno 4/09/2017 presso la sede del MIT in Roma.
Delegati Sicta
Fim, Fiom Campania
Fim, Fiom nazionali
Roma, 2 agosto 2017