Giovedì, 21 Novembre 2024

Finmeccanica. Divisione Elicotteri: informativa aziendale inadeguata; Pdr a Luglio

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Oggi 4 luglio 2016 si è tenuto a Roma l'incontro tra la Divisione elicotteri di Leonardo Finmeccanica, la delegazione delle Rsu di Fim Fiom Uilm della divisione e le Organizzazioni Sindacali Nazionali.

Due sono stati i punti affrontati: la situazione della Divisione e l'illustrazione dell'andamento del Pdr 2015, che sarà pagato a luglio di quest'anno.

L'ingegner Romiti ha sostanzialmente riproposto la presentazione dello scorso 24 maggio, quando OOSS nazionali e coordinamento nazionale Rsu hanno incontrato i responsabili dei 4 settori di Leonardo-Finmeccanica.

Non sono stati comunicati elementi significativi di novità, in particolar modo rispetto ai carichi di lavoro del 2016: nella ex Agusta Westland questa informazione veniva messa a disposizione del Coordinamento delle Rsu con cadenza annuale.

Nessun approfondimento su strategie e prospettive del settore/divisione elicotteri: non sono state fornite informazioni rispetto ad operazioni annunciate in sede pubblica dall'AD di Leonardo Finmeccanica Mauro Moretti, come la possibilità di ottenere dal governo italiano commesse per il ricambio della flotta elicotteristica delle forze dell'ordine e di quella delle eliambulanze, o l'intenzione di procedere ad acquisizioni nel settore elicotteristico da parte del Gruppo.

L'informativa aziendale sulla situazione della Divisione è risultata dunque inadeguata, alla luce della contrazione dei nuovi ordini cominciata già nel 2015 (3,9 miliardi contro i 4,3 del 2014) e del rallentamento nell'attività produttiva che abbiamo riscontrato in questi mesi negli stabilimenti.

Le Rsu di Brindisi,per esempio,hanno espresso forte preoccupazione per il calo di lavoro e per il rinnovo (un solo mese) dei circa 50 contratti di somministrazione presenti in stabilimento.

Sulla presenza dei lavoratori somministrati nella Divisione elicotteri (erano circa 200 alla fine del 2015) come Fiom-Cgil abbiamo posto il tema della salvaguardia delle professionalità acquisite in anni di lavoro: l'azienda, pur confermando la volontà di procedere progressivamente al loro inserimento in organico aziendale (nel 2015 sono state 94 le conversioni a tempo indeterminato) non ha fornito ipotesi dettagliate di soluzione.

Sul tema degli appalti l'azienda ha comunicato una contrazione di ore lavorate "fuori casa": da 1,8 milioni di ore, messe a budget nel 2015, con 1,6 milioni consuntivate nello stesso anno, fino a 1,47 previste nel budget 2016.

Ciò conferma le nostre preoccupazioni per i lavoratori delle imprese di fornitura/appalti: abbiamo posto con forza all'azienda la necessità di valutare meccanismi di gestione di questa scelta utili a ridurre l'impatto sui lavoratori, anche tenendo conto del possibile aumento del contenzioso di alcuni lavoratori nei confronti di Leonardo Finmeccanica, vista la natura non sempre lineare dei rapporti che le ex aziende del Gruppo hanno tenuto con le imprese appaltatrici.

Per il Pdr 2016 (da corrispondersi nel 2017) non è stato comunicato l'obiettivo di Divisione che già da tempo avrebbe dovuto essere definito: questo rischia di compromettere l'efficacia della contrattazione sui parametri del futuro Pdr, secondo quanto previsto dall'accordo integrativo di secondo livello siglato a febbraio ed approvato dai lavoratori con referendum.

Quanto al Pdr 2015 l'impresa ha comunicato gli importi in pagamento a luglio 2016.

Questi i valori al 5^ livello: strutture centrali 5123, meccanica Cascina Costa 4604, procurement 5113, commerciale 4728, engineering 5282, Vergiate 4887, Tessera Frosinone e Brindisi 4717, Anagni 5056, Benevento 4152, customer, support e training 5282.

Come Fiom-Cgil evidenziamo l'impatto della contrazione della attività aziendale sull'indicatore di efficacia complessiva (applicato a tutti i lavoratori) in cui è stato raggiunto il secondo livello di pagamento del premio sui cinque previsti, e problemi rilevanti per quanto riguarda l'indicatore "indice di copertura", legato al rapporto tra capitale circolante e volumi di produzione, che ha dato risultato pari a zero in quattro stabilimenti.

Alla luce di questi dati è ancora più necessario disporre dei dati sui carichi di lavoro e volumi di attività,a oggi non ancora resi disponibili dall'impresa: inoltre in assenza degli obiettivi del Gruppo e della Divisione Elicotteri (come per le altre Divisioni) non sarà possibile arrivare a definire accordi sugli obiettivi di sito del Pdr 2016.

Infine abbiamo posto con forza ai vertici aziendali la questione della mancata applicazione di numerosi punti dell'accordo integrativo (flessibilità oraria,permessi e trasferte). L'impresa ha spiegato che il ritardo è dovuto alla non ancora effettuata integrazione dei sistemi Sap aziendali, ma non ha assunto impegni precisi.

Come Fiom-Cgil non possiamo valutare positivamente l'incontro, così come è accaduto per quelli con le altre Divisioni. L'illustrazione degli scenari industriali, carente in termini di commesse ed acquisizioni previste, di carichi di lavoro per il 2016 e indicatori puntuali su cui costruire il nuovo Pdr non ci rassicura sulle prospettive di un Gruppo alle prese con una difficile riorganizzazione, che procede a fatica mettendo a repentaglio anche il sistema delle relazioni industriali.

Continueremo a mettere in campo tutte le iniziative utili ad ottenere dall'azienda la piena applicazione dell'accordo sottoscritto a febbraio,chiedendo una nuova convocazione dell'Osservatorio strategico prima della pausa estiva, per poi arrivare ad una riunione dell'Esecutivo Fiom, nella quale costruire una valutazione condivisa di tutti gli incontri fatti da mettere a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici di Leonardo-Finmeccanica.

 

Fiom nazionale

 

Roma, 11 luglio 2016

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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