Si è svolto in data 15 aprile u.s., presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro tra la direzione DEMA SpA e le OO.SS. nazionali e territoriali, RSU dell’area campana e pugliese, alla presenza i rappresentanti degli assessorati Lavoro e Attività produttive di Regione Puglia e Campania.
L’azienda, dopo una breve rappresentazione delle attività svolte dalla società in Italia ed all’estero, ha richiamato il Piano industriale, già illustrato alle organizzazioni sindacali territoriali in precedenti incontri, riaffermando che la razionalizzazione delle tecnologie produttive previste è finalizzata alla valorizzazione del singolo sito produttivo ed alla salvaguardia occupazionale.
La decisione del cliente AgustaWestland di non esternalizzare, a partire dal 1 luglio, alcune fasi di lavorazione sul sito di Brindisi comporterà, a detta della Direzione DEMA, uno scarico di lavoro per 80 dipendenti, su 130 attualmente in forza, mettendo a rischio, in prospettiva, anche la sostenibilità dell’intera realtà produttiva pugliese.
Lo stesso AD, Vincenzo Starace, ha aggiunto che l’eventuale mancato ripensamento da parte della controllata di Finmeccanica sull’affidamento delle attività oggi commissionate a DEMA, potrebbe anche far rischiare di mettere in discussione il Piano di ristrutturazione del debito del Gruppo.
Le OO.SS. presenti al tavolo, nel prendere atto delle dichiarazioni aziendali che rappresentano una situazione grave e a loro già nota, ritengono tuttavia che le stesse non chiariscano le motivazioni della esclusione di DEMA dalle gare indette da AgustaWestland, da circa due anni.
Ritengono inoltre che l'implementazione e la gestione del Piano Industriale DEMA debbano garantire equilibrato sviluppo per tutti i siti del Gruppo
Per queste ragioni, anche al fine di acquisire le posizioni di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda in oggetto, hanno chiesto al Ministero di intervenire in tempi brevissimi su Finmeccanica sia per far recedere Agusta dalla decisione annunciata, sia per garantire la presenza della stessa per il prossimo incontro al MISE.
Le Organizzazioni sindacali hanno apprezzato l’apertura del tavolo ministeriale e registrato la volontà del Dicastero interessato e delle istituzioni regionali nel voler verificare tutte le opportunità per garantire prospettive ai lavoratori DEMA ed evitare che i problemi finanziari che la stessa azienda sta attraversando mettano a rischio una realtà di eccellenza nel panorama del settore aeronautico.
In questo quadro, la Regione Puglia si è resa disponibile a supportare, con strumenti e fondi dedicati ai programmi aerospaziali, processi di diversificazione e riqualificazione del personale già previsti dal Piano di ristrutturazione presentato da DEMA.
Per tutte queste ragioni, le OO.SS auspicano una riconvocazione in tempi brevi da parte del Ministero, per verificare sviluppo ed efficacia delle iniziative istituzionali.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 21 aprile 2015