Sesto San Giovanni, 20 maggio 2015
Fiom : ora l'azienda faccia gli investimenti per rilanciare la Tosi.
Il voto di oggi dei lavoratori della Franco Tosi Meccanica rappresenta una grande prova di maturità e partecipazione democratica. Nelle votazioni che si sono svolte tra ieri e oggi, hanno avuto modo di pronunciarsi 304 lavoratori, hanno votato sì 262 (87,6%), no 37 (13,4%), ci sono stati 2 astenuti, 3 schede nulle.
Vale la pena ricordare che il primo referendum confermativo della bozza di accordo sulla Franco Tosi, richiesto separatamente da FIM e UILM - che aveva incontrato la netta contrarietà da parte dei delegati della FIOM - era stato bocciato sonoramente il 27 aprile scorso con 122 no, 97 sì e 1 scheda bianca.
“Il numero più elevato dei lavoratori che hanno espresso liberamente e massicciamente il loro gradimento rispetto all'intesa raggiunta, conferma la sostanziale diversità di questa ipotesi di accordo rispetto a quella firmata separatamente, ed è evidente non solo che i lavoratori hanno respinto un'ipotesi separata, ma hanno apprezzato i notevoli punti di miglioramento del testo, nonostante oggi c'è chi ha voglia di fare apparire gli accordi simili tra loro. Erano forse gli stessi che gridavano al fallimento della Franco Tosi e all'abbandono del tavolo da parte della Presezzi, una volta respinta la prima bozza di accordo. È un'impostazione che va combattuta per onestà intellettuale”, ricorda giustamente Mirco Rota, segretario generale della FIOM Cgil Lombardia.
“Bisogna sottolineare con forza che se oggi c'è un accordo, lo si deve ai lavoratori che hanno bocciato il referendum precedente. Se non si fosse bocciato l'accordo, tanto per intenderci – afferma ancora Rota – non ci sarebbero un piano industriale di cinque anni e le assunzioni a tempo indeterminato, non ci sarebbero la garanzia per i pensionabili, non ci sarebbe il diritto alla mensa, non ci sarebbe l'impossibilità da parte dell'azienda di licenziare nei cinque anni”.
“È fin troppo evidente che con questo voto che i lavoratori hanno apprezzato non solo i passi in avanti in una trattativa difficile e a tratti estenuante, ma soprattutto il tenace lavoro fatto dalla FIOM con i suoi delegati nel corso di tutta la vertenza”, aggiunge il segretario delle tute blu lombarde.
“Per noi – conclude Rota - tutto questo rappresenta un punto di partenza importante. Pretenderemo che la nuova proprietà inizi a portare da subito lavoro e investimenti per rilanciare la Franco Tosi”.