Il giorno 9 giugno presso la sede di via Ribotta a Roma si sono incontrati il coordinamento unitario nazionale di Fim, Fiom e Uilm e la direzione aziendale di Engie nelle persone del AD Monica Iacono, coadiuvato dalla dirigenza aziendale Dott. Sara Callegari e Dott. Roberta Giulivi.
Tale convocazione risponde alla richiesta fatta nei mesi scorsi dal coordinamento unitario sindacale circa la necessità di conoscere il Piano Industriale della società in Italia, anche alla luce della ristrutturazione organizzativa delle GBUS, ma soprattutto a seguito di importanti operazioni di ristrutturazione come la vendita di Equans al gruppo Bouygues.
In premessa alla presentazione del piano industriale, Engie ha comunicato al coordinamento nazionale l'andamento positivo del bilancio del 2021 legato soprattutto al contesto del mercato energetico. I punti espressi nella presentazione, vanno nella giusta direzione.
Nella presentazione del piano si conferma la strategia del gruppo consolidarsi nel Thermal, di svilupparsi nel Supply e nelle rinnovabili per arrivare a triplicare la produzione di energia attraverso l’applicazione di vari step della messa in opera dei vecchi e nuovi impianti produttivi oltre a posizionarsi nel mercato del biometano e nel mantenere la leadership nei progetti di decarbonizzazione.
L' Ad ha ribadito che si tratta di progetti al passo con le nuove tecnologie industriali, incentrate sulla sicurezza e sul rispetto dell’ambiente come l'impianto fotovoltaici montato in Sicilia su terreni coltivabili che oltre a produrre energia elettrica pulita garantirà la continuità delle attività agricole evitando l'abbandono del suolo (agrofotovoltaico).
Inoltre, la dirigenza ha annunciato che nei prossimi mesi si terranno nuovi ed ulteriori incontri con i sindacati, per un aggiornamento dei punti che compongono il Piano stesso.
Per i servizi alla PA, Engie ha comunicato al coordinamento che
finalmente il consiglio di stato si è espresso positivamente e che entro i prossimi mesi dovrebbero sbloccarsi le commesse relative alla gara Consip (nello specifico FM4 e SIE4) per l'area Lazio, Umbria e Toscana e dichiara la necessità di voler riprendere commesse nell'area del nordovest del paese.
Ci è stato poi illustrato il Reporting sociale di ENGIE in Italia con dei riferimenti rispetto al numero dei lavoratori (circa 3.700) divisi per sesso, forme contrattuali applicate, età (il 10% ha una età superiore ai 60 anni) ecc.
Infine l'azienda ha riconvocato il Coordinamento nazionale per Lunedì 20 giugno per la presentazione della porporata del "piano sociale".
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 20 giugno 2022