A seguito del percorso di confronto iniziato tra Fim, Fiom e Uilm e l'azienda circa il futuro della GBU Retail, il coordinamento nazionale è stato convocato nei giorni scorsi e il gruppo dirigente ha informato la delegazione sindacale che il ramo delle Commodities non sarà più oggetto di "carve out" come invece annunciato nel precedente incontro.

In sintesi l’azienda rivede la propria posizione ed il personale delle Commodities non sarà più oggetto di trasferimento di ramo entro il primo semestre del 25 nella nuova società che era stata già costituita ma a tutti gli effetti non attiva.

Una parziale buona notizia che però lascia ancora aperta la discussione circa il settore dell'Home Service, per il quale invece attendiamo ancora di sapere quale sarà il futuro dei lavoratori ed delle lavoratrici che attualmente vi operano; è necessario quindi che l'azienda convochi il coordinamento prima possibile per aggiornare il tavolo in merito.

Fim Fiom Uilm nazionali

Roma, 7 marzo 2025

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Engie non cede le Commodities. Quale futuro per l\'Home Service	242 kB