Riceviamo questa mattina a meno di 24 ore dalla proclamazione dello sciopero, per la prima volta aggiungiamo, il verbale dell'incontro del 6 febbraio. Verbale in cui si individua nella data del prossimo 15 febbraio, non solo la data utile a definire i dettagli della proroga da noi respinta, ma anche la data per riaprire la trattativa.
Ferma restando la responsabilità di cui siamo sempre stati portatori, tanto da non esserci mai sottratti al confronto sul merito delle nostre richieste e che ancora una volta ci trova disponibili al confronto con l'azienda, abbiamo la necessità che molte cose vengano chiarite per evitare l'ennesima beffa che sicuramente i lavoratori e le lavoratrici di Engie non meritano.
Il 15 febbraio si parlerà finalmente di accogliere le richieste contenute nella piattaforma come per esempio la reperibilità e le trasferte che hanno trattamenti fermi al 2014?
Si parlerà finalmente di un PDR che agirà i suoi effetti già a partire dall'erogazione del 2025?
Perché i tempi per farlo ci sono. Ma c'è anche la volontà dell'azienda? Oppure i lavoratori dovranno accontentarsi dei 50 euro che l'azienda ha messo sulla proroga e sperare di avere forse un giusto riconoscimento solo nel 2026?
Noi ci siamo, con l'impegno di non tradire le giuste aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici.
Resta ferma la proclamazione dello sciopero almeno finché non avremo contezza di una vera volontà dell'azienda di dare risposte ai lavoratori e alle lavoratrici!
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 9 febbraio 2024