Ufficio stampa
A cura di Michela Bevere e Bernardino Andriani
Si è tenuto giovedì 4 aprile l'incontro al Mimit relativo alla vertenza Softlab. Incontro che non ha visto la partecipazione dell'azienda e neanche della Sintesys 3 da poco entrata nella compagine societaria della Softlab Next. Atteggiamento questo
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Nell'incontro di oggi sullo stabilimento Sevel di Atessa, Stellantis ha dichiarato la centralità del sito produttivo di veicoli commerciali leggeri, che risulta essere la realtà più solida e leader nel settore con una quota di mercato del 30%
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Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, insieme al coordinamento tutto, dopo aver sottoscritto l’ipotesi di accordo integrativo, il 20 dicembre 2023 sul Premio di Risultato il 29 febbraio 2024, hanno portato le ipotesi di accordo nelle
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Nell’incontro di oggi al Mimit non sono ancora arrivate risposte da parte di Stellantis in merito alla responsabilità sociale e alle garanzie per le lavoratrici e i lavoratori di Mirafiori.
L'ingente utilizzo di ammortizzatori sociali che per le
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"Si è svolto oggi il primo tavolo regionale su Stellantis al Mimit, che è partito dalla situazione del sito di Melfi in Basilicata. Al tavolo di oggi Stellantis non ha risposto alle garanzie sociali, produttive e occupazionali per i suoi dipendenti
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L’Assemblea generale della Fiom-Cgil di Rovigo, riunitasi questa mattina, ha scelto ed eletto Davide Benazzo come nuovo segretario generale della Fiom-Cgil provinciale con 29 favorevoli, 2 contrari, 1 astenuto e una scheda bianca.
Benazzo, nato a
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Nel pomeriggio di ieri, l’Assemblea generale della Fiom-Cgil di Caltanissetta ha eletto all’unanimità Francesco Di Caro nuovo segretario generale.
Di Caro, nato a Gela, classe ‘69, inizia la sua attività lavorativa come operaio della Cosmi Sud del
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Apprendiamo questa mattina che il ministro Urso ha spostato gli importanti appuntamenti di confronto con Stellantis previsti per la prossima settimana a data da destinarsi, presumibilmente non prima della metà di aprile.
Questo atteggiamento
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La transizione ecologica unitamente alla mancanza di un efficace piano industriale stanno portando alla chiusura dello stabilimento Bosch di Bari, in cui lavorano circa 1.600 persone in maggioranza addetti alla produzione di componenti per motori
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