“La presentazione che è stata fatta oggi a Roma per la firma del primo contratto di lavoro multimanifatturiero siglato da Confimi Industria e da Confsal, alla presenza di rappresentanti del Governo, con la partecipazione del Ministro del Lavoro Calderone e di altre forze politiche, rappresenta un fatto del tutto inusuale nel panorama dei contratti nazionali.
Un contratto che non trova nessun rapporto con i lavoratori, a cui si vorrebbe rivolgere e tantomeno senza alcun riferimento al tema della rappresentanza.
Le associazioni che hanno sottoscritto questo contratto, sia sindacali che datoriali, nel mondo dell’industria manifatturiera italiana non hanno la minima rappresentatività. Si tratta di organizzazioni sindacali che non rappresentano nemmeno l’1% dei metalmeccanici e che con questo contratto di fatto peggiorano le condizioni contrattuali dei lavoratori.
Questo Governo, anziché lavorare per una legge sulla rappresentanza che risolverebbe il problema dei tanti contratti pirata, cerca di assegnare a questo contratto una funzione che di fatto non ha, con il rischio di provocare una sorta di dumping contrattuale, normativo e salariale tra i lavoratori”.
Lo dichiara in una nota Mirco Rota, responsabile ufficio sindacale per la Fiom-Cgil nazionale
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 19 settembre 2024