Art. 23 dello Statuto (Comitato centrale)
Il Comitato centrale della Fiom è l'organismo di direzione normale della Federazione e si riunisce, con un preciso ordine del giorno con una documentazione fornita per tempo ed esauriente sui temi in discussione, almeno una volta ogni 3 mesi ed ogni qualvolta lo richieda la Segreteria nazionale o almeno 1/4 dei suoi componenti.
Il Comitato centrale si doterà di un regolamento atto a garantirne il corretto funzionamento ed elegge un Presidente o una Presidenza.
Il Comitato centrale é composto dal numero dei componenti stabilito dal Congresso nazionale.
Le decisioni del Comitato centrale sono valide quando sono presenti almeno il 50%+1 dei suoi componenti. Le decisioni sono prese a maggioranza di voti e, in caso di parità, decide il voto del presidente. Le riunioni del Comitato centrale sono presiedute, in carenza di elezione del Presidente o Presidenza, a turno dai suoi componenti. Le spese per le riunioni del Comitato centrale sono a carico della Federazione.
Il Comitato centrale:
a) elegge: il Presidente o la Presidenza, il Segretario generale, la Segreteria nazionale di cui fissa il numero dei rispettivi componenti, la Direzione o Comitato Esecutivo;
b) è responsabile dell'esecuzione delle deliberazioni del Congresso e convoca l'Assemblea nazionale di cui ne fissa l'ordine del giorno;
c) studia e imposta i problemi sindacali riguardanti la categoria e quelli interdipendenti con le altre categorie;
d) promuove tutte le iniziative atte al potenziamento della Fiom;
e) approva i bilanci consuntivi e preventivi della Fiom nazionale sulle percentuali di riparto della canalizzazione, di applicazione di regole amministrative in conformità alla legge 460 del ’97;
f) richiede al Comitato Direttivo Confederale, nei casi previsti, l'eventuale scioglimento e il conseguente commissariamento di strutture Fiom;
Ogni componente del Comitato centrale ha il diritto di partecipare a qualsiasi riunione e Congresso della organizzazione federale e di prendervi la parola.
Il Comitato centrale risponde del suo operato al Congresso nazionale.