Il Comitato centrale della Fiom-Cgil, segue con preoccupazione la drammatica situazione che si sta determinando in queste ore in Palestina, e fa appello per una immediata cessazione delle operazioni militari da parte dell'esercito e della polizia israeliani contro civili inermi e del lancio di missili dalla striscia di Gaza verso le città israeliane da parte di gruppi armati palestinesi.
Le continue violenze delle le forze armate israeliane che accompagnano gli sgomberi, le demolizioni e gli sfratti di famiglie palestinesi dalle loro case nei quartieri di Sheikh Jarrah e Silwan stanno facendo nuovamente precipitare la situazione in una spirale di guerra e di odio.
Nel territorio occupato di Gerusalemme Est assistiamo sgomenti alla contrapposizione di frange estremiste della destra ebraica, di coloni, della forza militare dello Stato israeliano contro la popolazione civile palestinese privata anche del diritto di riunione.
Il progetto di sostituzione forzata della popolazione palestinese con nuovi insediamenti ebraici a Gerusalemme Est è inaccettabile e contrario alla costruzione di una pace giusta e alla convivenza tra le due comunità.
La politica delle annessioni forzate ed espropri violenti, perpetrata dal governo israeliano, deve immediatamente cessare.
La pace e la stabilità in Palestina, e in tutta la regione, passano per la fine dell’occupazione militare israeliana e il riconoscimento dei due stati per i due popoli, con pari dignità, secondo quanto stabilito dalle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Il Comitato centrale della Fiom-Cgil:
-denuncia la condotta delle autorità israeliane che stanno trascinando la Palestina in una nuova guerra,
-si appella al Governo Italiano e alle Istituzioni Internazionali per una risoluta azione diplomatica che impedisca l’escalation di violenza,
-si schiera al fianco delle lavoratrici e lavoratori palestinesi ed israeliani che da anni si battono per la pace, la giustizia e i diritti sociali e del lavoro in Israele e in Palestina,
-invita le strutture territoriali della Fiom a sostenere e partecipare attivamente alle manifestazioni e alle iniziative, nazionali e internazionali, di solidarietà col popolo palestinese per fermare le violenze in corso e per affermare una pace giusta.
Ordine del giorno assunto dalla Presidenza
Roma, 14 maggio 2021