Oggi i lavoratori dell’Anselmi sono saliti su uno dei tetti dell’azienda per continuare a dare visibilità alla loro lotta e per sensibilizzare l’opinione pubblica. Dopo l’occupazione dello stabilimento questa è la prima delle iniziative organizzate dai lavoratori, dalle RSU e da FIOM e Fim per la rivendicazione delle richieste già espresse in assemblea. I lavoratori non chiedono altro che il diritto alla cassa integrazione straordinaria secondo le norme vigenti, il diritto alla retribuzione da dicembre 2016 fino all’approvazione degli ammortizzatori sociali e la continuità lavorativa attraverso la partenza immediata dell’asta di vendita della fonderia.
A supporto delle richieste dei lavoratori anche il sindaco di Loreggia Fabio Bui e il sindaco di Camposampiero Katia Maccarone sono saliti sul tetto e hanno confermato la loro piena solidarietà ai lavoratori invitando tutta la cittadinanza a prendere parte alla messa di domani che sarà officiata all’interno della Fonderia.
I lavoratori hanno coniato l’hastag #siamotuttifonderia da utilizzare per la condivisione dei contenuti e delle foto che stanno raccontando in queste ore la cronaca del presidio e lo svolgimento della vertenza.
Ieri il tribunale di Padova non ha decretato il fallimento dell’Anselmi spa perché non c’erano i presupposti, rimandando tutto al 30 marzo.
Loris Scarpa, segretario generale della Fiom di Padova ha dichiarato “Ogni momento è buono per risolvere la situazione visto che dev’essere l’azienda a cambiare la sua posizione. E’ urgente che richiedano la cassa integrazione per poter dare sollievo alle famiglie che sono senza reddito da dicembre.”
Tutte le foto e la cronaca della giornata potete trovarla sulla pagina facebook della FIOM di Padova
https://www.facebook.com/FIOMPadova