NESSUNA CHIUSURA, NESSUNO SPEZZATINO:
TAVOLO REGIONALE AGGIORNATO AL 21 GIUGNO
La Fiom Cgil di Torino rende noto che ieri, 31 maggio 2017, una folta delegazione di lavoratori della Comital e di Lamalu si è recata presso la sede dell'Assessorato al Lavoro della Regione Piemonte dove l'assessore Pentenero, il Sindaco di Volpiano De Zuanne, con le rispettive strutture, hanno incontrato le RSU e lavoratori Comital e Lamalu, la FIOM, la FIM e la UILM territoriali, e la dirigenza della Comital per affrontare la crisi dello stabilimento di Volpiano che si concretizza con il prolungato fermo degli impianti e con l’utilizzo della cassa integrazione per i lavoratori.
La proprietà, nonostante avesse richiesto lo spostamento della data dell'incontro per partecipare, è risultata assente. La Comital e la Lamalu sono di proprietà francese e producono laminato d’alluminio negli stabilimenti di Volpiano occupando complessivamente più di 190 lavoratori.
Le organizzazioni sindacali, le RSU ed i lavoratori, e le Istituzioni presenti hanno espresso la necessità di un confronto con i responsabili dell'azienda per avere chiarezza sul piano industriale e comprendere quali siano le prospettive future dello stabilimento piemontese. La Regione Piemonte, ha sottolineato l'assessora, è disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti di propria competenza per salvaguardare i posti di lavoro e la produzione sul territorio, ma è necessario che l’azienda chiarisca le proprie intenzioni.
Il tavolo regionale tornerà a riunirsi il 21 giugno.
Federico Bellono segretario provinciale Fiom Cgil e Ugo Bolognesi responsabile Comital e Lamalu per la Fiom Cgil di Torino hanno dichiarato: “le preoccupazioni per il futuro dei due stabilimenti sono confermate dal fatto che nell'incontro di ieri la dirigenza di Comital non è stata in grado di dare risposte concrete in merito alla richiesta di un piano industriale per garantire il rilancio di entrambi gli stabilimenti e l’occupazione, rimandando la discussione al 21 giugno. Noi riteniamo inaccettabile ogni ipotesi di chiusura e metteremo in campo tutte le iniziative possibili.”
Torino 1 giugno 2017 Ufficio stampa Fiom Cgil Torino