“E’ irricevibile la posizione di Wartsila che ha respinto la richiesta presentata dal governo e dalle organizzazioni sindacali per il ritiro della procedura di licenziamento.
Si tratta di un comportamento offensivo della multinazionale finlandese nei confronti dei lavoratori della Wartsila, un vero e proprio atto di ostilità verso il sindacato e lo stesso governo italiano.
Occorre continuare a respingere la decisione della multinazionale finlandese di dismettere la produzione di motori e di licenziare oltre 700 lavoratori diretti e dell'indotto, e allo stesso tempo è necessario intensificare la lotta e la mobilitazione dei lavoratori.
Oggi abbiamo apprezzato la convergenza con il governo, la stessa presenza dei Ministri Giorgetti e Orlando, nel sostenere le richieste del sindacato per salvaguardare il patrimonio industriale e professionale rappresentato dai lavoratori della Wartsila. Una posizione che va tradotta in atti concreti, utilizzando tutte le leve di cui il governo dispone.
In questo senso chiediamo al governo di cambiare la legge sulle delocalizzazioni, e di individuare le indispensabili soluzioni atte a garantire, con o senza la multinazionale, la vocazione industriale del sito, la continuità della produzione e la salvaguardia dell'occupazione”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Luca Trevisan, segretario nazionale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 7 settembre 2022