Con Carlo Azeglio Ciampi scompare una figura di alto profilo morale e culturale della vita italiana. Dalle sue origini azioniste il Presidente emerito ha sempre portato con sé il rigore, la trasparenza e il disinteresse personale nelle scelte che hanno accompagnato la sua vita, prima come economista e poi come esponente politico. Convinto, sull'esempio di Calamandrei, che fosse possibile un patriottismo non nazionalista, Ciampi ha coltivato l'obiettivo dell'unità economica e politica dell'Europa insieme alla difesa della nostra Costituzione come principale patrimonio che il nostro paese poteva portare alla causa dell'unità europea.
Nell'esprimere il proprio cordoglio alla moglie e ai figli, la Fiom-Cgil saluta Carlo Azeglio Ciampi ricordando come le diversità di posizioni non abbiano mai fatto venir meno in lui la convinzione che il dialogo e il riconoscimento delle parti sociali - come avvenne per l'accordo del 23 luglio 1993 - siano uno dei più importanti fondamenti della nostra democrazia.
Maurizio Landini, segretario generale Fiom-Cgil