Il 16 settembre dalle 17,30 alla Casa Internazionale delle donne, via della Lungara 19, Roma, Amal Ziad Kaawash presenterà i suoi disegni di Meiroun la bambina palestinese dalle lunghe trecce, simbolo del desiderio di libertà dei palestinesi e di tutte le donne del mondo. Helmi M'hadhbi, musicista e musicoterapeuta tunisino, realizzerà un laboratorio di parole e musica: viaggio attraverso i significati che le diverse culture attribuiscono alla musica. Con Andrea Costae un gruppo di profughi del Baobab: "In cerca di un futuro migliore"

Il 17 settembre dalle 21 all'Auditorium Seraphicum, via del Serafico 1 (metro Laurentina): “Ponti di speranza”, Amal Kaawash in concerto con Jussur Project. In arabo Amal significa speranza, Jussur vuol dire ponti.

Brani strumentali di Helmi M'hadhbi e canzoni di Amal Kaawash. Dalal Suleiman danzerà e leggerà poesie di Mahmoud Darwish e Fadwa Touqan.

Musicisti: Helmi M'hadhbi (Tunisia. oud); Angel Ballester (Cuba. Sax, clarinetto, flauto); Sanjay Kansa Banik (India. tabla indiane, percussioni). Un affascinante viaggio visivo e sonoro attraverso quattro continenti, con sonorità diverse, parole e immagini palestinesi.

Il ricavato della serata verrà destinato a borse di studio presso il Conservatorio di Saida (Beirut) per due giovanissime volontarie del campo profughi di Burj Al Shamali (Sud del Libano).

Biglietto 10 euro, acquistabile dalle 19,30 del 17, presso l'Auditorium.

Attachments:

File	File size
Programma 17 settembre 2016	2090 kB
Programma 16 settembre 2016	1758 kB