“Le lettere di licenziamento arrivate alle lavoratrici e ai lavoratori di Trasnova sono la conferma che siamo entrati nella fase più dura della crisi del settore automotive che come Fiom denunciamo da anni. Oltre a queste, infatti, sono poi giunte le lettere di licenziamento per 101 lavoratrici e lavoratori della Logitech che opera negli stessi siti di Stellantis.
Martedì 10 dicembre al Mimit è convocato il tavolo su Trasnova, in quella occasione misureremo se Stellantis ha responsabilità sociale, finora solo dichiarata, e il Governo dovrà passare dalle parole ai fatti.
Le lettere di licenziamento devono essere ritirate, a fronte di un nuovo contratto tra la multinazionale e Trasnova.
La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori ha fatto emergere una situazione generale di tutto il settore automotive che sta soffrendo terribilmente e che deve essere messo in sicurezza con garanzie poste da Stellantis e interventi del Governo che invece ha tagliato il fondo automotive dell’80%.
La vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori di Trasnova rischia di essere solo la prima di una serie di crisi delle aziende dell’indotto e della componentistica che, solo nei prossimi 4 mesi, rischia di vedere oltre 4000 lavoratrici e lavoratori nelle loro stesse condizioni a fronte della scadenza degli ammortizzatori sociali.
La Presidente del Consiglio non può continuare ad ignorare la situazione, ma deve convocare le parti a Palazzo Chigi”.
Lo dichiara in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 7 dicembre 2024