È stato reintrodotto attraverso un emendamento alla legge di conversione al decreto 115/2022 (decreto Aiuti-bis), il diritto a svolgere fino al 31 dicembre 2022, la prestazione lavorativa in modalità agile sia per i lavoratori fragili sia per i genitori di figli con età inferiore a 14 anni.
Questo diritto riguarda i lavoratori in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento delle relative terapie salvavita. Sono inclusi i disabili gravi così stabilito dall’art. 3, comma 3 Legge 104/1992.
La norma prevede che la prestazione si svolgerà di norma in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, anche attraverso lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale. Per questi lavoratori fragili, non è previsto quindi alcun vincolo di compatibilità con le caratteristiche della prestazione lavorativa.
Per i genitori con figli con meno di 14 anni, il diritto sussiste solo se lo svolgimento in modalità agile è compatibile con le caratteristiche della prestazione e che nel nucleo familiare non vi sia un genitore non lavoratore.
Non è stata ripristinata invece l’equiparazione al ricovero ospedaliero per chi non può svolgere l’attività a distanza.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 15 settembre 2022